“Il messaggio che deve passare è che la legalità conviene, che denunciare conviene”, spiega il giornalista Giovanni Tizian. Invece la mafia è “figa”, dice l’economista Alberto Corbino perché ti permette di avere soldi, potere, belle donne …

Ho, nei confronti della Calabria, sentimenti contrastanti: amore e risentimento verso questa terra, patria degli ’ndranghetisti che mi hanno succhiato via l’infanzia”, dice Tizian. “Ma bisogna distinguere tra Calabria e ‘Ndrangheta: la Calabria è una cosa e la ‘Ndrangheta un’altra. È necessario estirpare la mentalità mafiosa radicata nelle regioni, nelle professioni e nell’imprenditoria”.

Gotica. ‘Ndrangheta e camorra oltrepassano la linea è il libro del giornalista, un libro che “ragiona soprattutto sull’economia criminale”, come lo descrive lo stesso autore, perché “se un paese è interessato a conoscersi, dovrebbe studiare bene la propria economia”.

“La mafia è quotidiana perché, in maniera progressiva, influenza giorno per giorno le persone e provocando conseguenze che si ripercuotono sulle famiglie. L’economia mafiosa è sotto gli occhi di tutti: basta pensare all’usura, che è devastante. Questa èuna cosa che possiamo evitare togliendo a tutto ciò il nostro consenso”, dice Tizian.

“La mafia vive di simboli, di messaggi, di codici, e l’antimafia deve fare lo stesso: proporre messaggi, simboli e codici ma rivolti al positivo”, continua il giornalista.

Verso la fine dell’incontro Tizian suggerisce la lettura di un libro (Dimenticati), spiegando come il ricordo ed il dolore nei confronti dei propri cari si portino dentro per lunghissimo tempo, ma la speranza è che questi sentimenti non tocchino i nostri figli, “perché il dolore deve scomparire e far posto al rancore e all’impegno“.