Dopo avere attraversato tempeste e bonacce, dopo avere evitato secche e scogli, il veliero di Trame.4 ha concluso la sua navigazione. Nei giorni del festival ha spiegato tutte le sue vele, il gran pavese delle grandi occasioni. E sul galeone di Trame.4 sono saliti in tanti. In tantissimi.

Ospiti, pubblico, amici, volontari. E’ stata una bella traversata, segnata perfino dalla pioggia che un giorno ci ha regalato un brivido in più, ma non ha fermato la nave corsara del festival più bello e genuino e autentico d’Italia. Perché Trame non si ferma. Adesso siamo ormeggiati in porto, giusto per riposare un poco. Ma mentre ripuliamo il ponte, ricuciamo qualche vela strappata dal vento, riannodiamo cime e gomene, pensiamo al nostro grande equipaggio che ogni volta si compone e si ricompone, sparpagliandosi per l’Italia e per il mondo in attesa che fischi di nuovo la sirena della prossima partenza.

E allora tocca a me, da comandante in seconda (perchè i veri comandati sono tutti gli amici di Lamezia Terme, a partire dai componenti della Fondazione Trame), lanciare i ringraziamenti. Senza far nomi, perché siamo così tanti che sempre c’è il rischio di dimenticare qualcuno.

Grazie agli ospiti che hanno attraversato mari e monti per salire a bordo, hanno rinviato appuntamenti, sovvertito agende, percorso migliaia di chilometri per poter stare anche solo qualche ora a Lamezia Terme. Grazie a chi è venuto da lontano e grazie a chi è venuto da vicino. Senza il contributo dei tanti amici che vengono a parlare con noi, questo festival non si potrebbe fare.

Grazie alle imprese, ai fornitori, ai tanti che hanno offerto beni e servizi, per assicurarci una navigazione tranquilla. Grazie a chi ha aderito alla nostra sottoscrizione #iosostengoTrameeTu?: sono i nostri azionisti, hanno creduto in Trame e hanno dato un aiuto concreto.

Grazie allo staff, ai collaboratori. A chi ha scritto migliaia di mail, migliaia di twitter, migliaia di post. A chi ha scattato foto, fatto selfie, ripreso video. Grazie alle ragazze e ai ragazzi di Trame.4. Che mondo sarebbe senza le loro magliette, le loro risate, i loro pianti, i loro scherzi, la loro passione? Sul galeone di Trame le ragazze e i ragazzi volontari sono quelli che fanno gonfiare le vele, solo con il battito dei loro cuori. Grazie.

La gente di mare sa che un giorno la nave si ferma, l’equipaggio si scioglie e si riparte per altri oceani, per isole lontane. Chi è stato con noi a Trame.4 – ospite, volontario, collaboratore, ma soprattutto spettatore partecipe della nostra traversata – si porta dentro il ricordo di questa eccezionale avventura. E la sicurezza che un giorno la bandiera di Trame tornerà ad issarsi sul pennone più alto per un nuovo viaggio, una nuova traversata. A presto, dunque. L’avventura continua.

Gaetano Savatteri