“Chi non sa raccontarsi non sa neanche impegnarsi” –  Aspettative e risultati di azioni concrete che innovano il sociale

#storytelling. La Calabria si racconta. Aniti e Risorgi Menti.Lab : Trame Festival. Progetto Gutenberg, Contamination Lab, una rete di progetti e le persone che compiono le azioni perché questi possano generare opportunità. Esperienze Calabresi in dialogo dunque. Introdotto da Francesco Gaglianese e moderato dall’ #inviato speciale Alessia Zabatino l’incontro tenutosi ieri nella sala stampa del centro congressi dell’UNICAL, nella sessione dedicata alla cultura e alla creatività dell’ABC dell’innovazione sociale, ha raccontato storie e visioni nate intorno ai libri. Le connessioni sociali e l’apporto, in termini di crescita civica che le esperienze culturali possono fare nascere nelle giovani generazioni.

La cultura generata dalla lettura, la spinta del Prof. Armando Vitale al Progetto Gutenberg raccontato nella sua genesi e nella partecipazione degli studenti con l’intervento di Luca Campise hanno dato seguito all’introduzione “felice” dell’#inviatospeciale che nel raccontarsi quale è “una territorialista ed economista dell’arte” lascia spazio con una citazione che è quasi una sfida “chi non sa raccontarsi non sa neanche impegnarsi”.

“Gutenberg, fiera del libro della multimedialità e della musica, è promossa e realizzata dal Liceo Classico Galluppi di Catanzaro e dall’Associazione Gutenberg Calabria in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale,Miur-USR- Direzione Regionale Calabria, Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Comune di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme, e altri soggetti pubblici e privati e coinvolge oltre 42 scuole della regione Calabria tra le quali si è stabilito un fecondo legame, culturale ed organizzativo. L’obiettivo è promuovere la lettura. Far si che gli studenti incontrino gli autori e con essi si relazionino. Avviare un percorso critico e consapevole della lettura è fondamentale e vale più di mille progetti di educazione stradale” dice Vitale.

“Settoriale l’impegno di TrameFestival dei libri sulle mafie, che affronta la sfida della lotta alle mafie con l’arma della cultura. L’informazione è il perno del Festival, nato cinque anni fa e portato avanti grazie all’impegno della Fondazione Trame e dell’ALA onlus Lamezia (Associazione antiracket), si rivolge alla platea lametina e non solo, favorendo la socializzazione tra i giovani intorno ad un tema a volte fin troppo “interpretato”. Libri, incontri, informazione, documentari, musica, workshop, ogni terza settimana di giugno, dal mercoledì alla domenica, si concentrano nel centro storico di Lamezia. Si arriva a quella data con un percorso comune che da quest’anno si caratterizzerà nelle tappe OFF che esporteranno un modello nato in Calabria e che, grazie all’apporto di ciascuno riesce a trasmettere l’entusiasmo ed il Bello pur affrontando tematiche impegnative e per niente favorevoli alla crescita dei nostri luoghi. E come per le altre realtà, qui raccontate, la vicinanza di Aniti e RisorgiMenti.Lab ha rappresentato un momento di congiunzione con produttiva e innovativa”dice Maria Pia Tucci, chiamata a raccontare l’esperienza del Festival.

Così il prof. Giuseppe Rossi di Contamination Lab, Università della Calabria, da l’idea delle connessioni possibili, in un luogo che è orami non solo Istruzione e formazione, ma opportunità di lavoro. “Le Università, e quella della Calabria è tra queste, sono sede di opportunità e relazioni che non si esauriscono alla discussione della tesi, ma possono essere incubatori di idee, le due giornate di ABC dell’innovazione sociale ne sono la conferma”.

Conoscersi è raccontarsi.

Lamezia Terme, 19.09.2015