Il Mattino – 05.04.1985 – SEQUESTRATA SU ORDINE DELLA MAGISTRATURA LA LISTA CHE RAGGRUPPA I SENZA-LAVORO <<STORICI>> DI TORRE ANNUNZIATA. Giancarlo Siani.

Questo articolo di Giancarlo Siani è una rarità.

Non è mai stato reso pubblico prima e non è contenuto in nessuna delle due antologie di scritti del giovane giornalista ucciso dalla camorra. Fu pubblicato nel “Mattino” del 5 aprile 1985, cinque mesi prima che Siani venisse assassinato. Nell’articolo si tocca il tema delle cooperative di disoccupati di Torre Annunziata che stavano nascendo per usufruire degli stessi incentivi pubblici e degli stessi meccanismi delle cooperative di ex detenuti già esistenti a Napoli, che macinavano miliardi di lire di contributi pubblici. Siani svolge nell’articolo un’analisi accurata del fenomeno, muove dubbi sui nomi degli iscritti alle liste di disoccupati e, nelle ultime righe, avanza il sospetto che queste cooperative possano essere controllate dalla camorra. Era effettivamente così ma nessuno lo aveva mai scritto prima, nessuno all’epoca lo sospettava. Solo un anno dopo, nella primavera del 1986, grazie al pentito Antonio Ferrara, l’allora sostituto procuratore Francesco Greco aprì una maxi-inchiesta che portò in carcere una ottantina di persone, tra colletti bianchi ed esponenti di vertice del clan Giuliano di Forcella. Lo stesso clan che, secondo il collaboratore di giustizia Ferrara, un anno prima aveva tentato di esportare a Torre Annunziata il meccanismo delle liste di disoccupati in combutta con il clan Gionta. Proprio come aveva scritto Giancarlo Siani.

Il giornalista Roberto Paolo, che ha scovato questo reperto e lo ha donato alla Fondazione Trame, riporta questi fatti nel suo libro “Il caso non è chiuso. La verità sull’omicidio Siani” (Castelvecchi editore), nel quale avanza l’ipotesi che proprio questo articolo abbia determinato i clan Gionta e Giuliano ad uccidere Giancarlo Siani.