La terza giornata di Trame6 si apre con un tema forte e troppo spesso accantonato: quello dei minori a rischio in Italia.

Trame.6 | Angela Iantosca

Angela Iantosca

Uccisi dalle mafie (delle circa 900 vittime di mafia rintracciabili finora nella banca dati di Libera 85 erano minorenni), figli di vittime di mafie (Vedi Giovanni Tizian), utilizzati a vari livelli dalle organizzazioni per conseguire i loro obiettivi criminali (basti pensare a luoghi come Scampìa) , il numero di minori relativamente poveri in Italia è pari al 10% (1 su 10/ 45mila) ed in continuo aumento.
Trame.6 | Giulio Cederna

Giulio Cederna

Dati preoccupanti, quelli che arrivano dall’Istat e che dimostrano come la povertà minorile in Italia stia progressivamente assumendo caratteristiche multi-dimensionali.
Di questo e molto altro si occupa L’atlante dell’infanzia (a rischio), (Save The Children), nato nel 2010 dall’idea di Giulio Cederna, giornalista, documentarista ed esperto di comunicazione, ospite del Festival Trame.
“Bambini Senza nasce in primis dalla consapevolezza empirica del fatto che il prezzo pagato dalla società -in termini non solo economici, ma anche educativi e di opportunità- a causa della presenza mafiosa, diventa drammaticamente esponenziale dal punto di vista dei minori e ancor di più se si considerano i geoindicatori secondo i quali la percentuale di povertà minorile assoluta aumenta sensibilmente da Nord a Sud, fino a sfiorare in Calabria la soglia del 49,2%”.
Trame.6 |Diletta Pistono_17_06_2016

Diletta Pistono

Durante l’incontro svoltosi a Palazzo Nicotera è intervenuta la Dott.ssa Diletta Pistono (economista) che dopo aver esplorato i dati relativi all’indagine PISA-OCSE relativa alle competenze dimensionali proposta da Save the Children nel dossier “Illuminiamo il Futuro”, ha sottolineato la necessità di analisi della realtà drammatica-quasi surreale del nostro Paese- come step preliminare a quello operativo: “Uno dei principali obiettivi dell’Atlante è costituito dalla lotta alla povertà di competenze, la quale sommata all’interesse di un sistema corrotto dedito a disincentivare l’apprendimento, non potrà generare altro che una povertà sempre maggiore”.
Trame.6 | Save the Children
Quale potrebbe essere allora la soluzione a queste realtà surreali? Il problema pare non essere solo economico; difatti “ogni anno – spiega ancora la Dott.ssa Pistono – una grossa fetta dell’investimento pubblico viene devoluta a favore di numerose associazioni volte alla creazione di nuovi spazi per i giovani che incentivino la creatività, l’apprendimento e dunque nuove opportunità”.
 Il problema fondamentale e scientificamente dimostrato è infatti -secondo Cederna- il fatto che siano pochi gli enti ad operare in favore disinteressato dei minori e che anche le buone iniziative facciano una fatica immane nel divenire modelli virtuosi e fare sistema “in un Paese dove purtroppo c’è chi il Sistema lo fa e a modo suo”.
Trame.6 | Riccardo Venturi_jpg

Riccardo Venturi

Infine occorre considerare la difficoltà dei minori provenienti da aree degradanti nell’integrarsi in nuovi spazi; spazi immortalati dalla macchina fotografica di Riccardo Venturi (Fotoreporter e autore del fotoreportage del libro) , intervenuto al termine dell’incontro: “L’atlante per la sua sesta edizione ha deciso di arricchirsi e proporsi dunque non solo come approfondimento del tema (annuale) dei minori a rischio, ma anche testimone dei luoghi vissuti dai minori attraverso i loro occhi”.
l´incontro a Trame6o