Ci sono vicende che sono destinate ad appartenere alla Storia, e quando ti capita l’occasione di attraversarle, ti rendi immediatamente conto di quanto saranno importanti anche simbolicamente, infinitamente più significative di tante altre. È successo a me con la vicenda relativa all’uccisione di Peppino Impastato.

Un omicidio politico mafioso terribile e dai risvolti oscuri, segnato dai depistaggi e dai giochi inconfessabili delle trame criminali che da sempre contraddistinguono il rapporto tra il potere ufficiale e quello occulto delle mafie, di Cosa nostra e dei suoi alleati dal volto rispettabile.
Ci sono molti protagonisti importanti in questa storia, Chinnici, Caponnetto, Falcone, Borsellino, per citare solo i più autorevoli tra coloro che hanno cercato di fare luce, ma ce n’è una, Felicia, la madre di Peppino, che mi sembra davvero poter assurgere a simbolo positivo di una storia tragica.
Ho conosciuto Felicia prima del processo, durante le ultime indagini nel 1998, e poi ho voluto che fosse lei ad aprire la sequenza delle prove dell’accusa al dibattimento, davanti alla Corte di Assise, la prima testimone, la più importante.

Il libro

Pagina tratta da “Insieme a Felicia. Il coraggio nella voce delle donne”
Autore: Gabriella Ebano
Editore: Navarra Editore
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Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, è ancora oggi esempio di legalità e giustizia per tutti. È proprio grazie all’impegno suo, del fratello di Peppino, Giovanni Impastato, e dei compagni di militanza, che viene riconosciuta la matrice mafiosa dell’omicidio. In Insieme a Felicia. Il coraggio nella voce delle donne l’autrice, che ha frequentato assiduamente Felicia negli ultimi anni della sua vita, le rende omaggio in occasione del centenario della sua nascita, attraverso una serie di interviste. Il libro è arricchito da un’appendice fotografica curata dalla stessa Gabriella Ebano, nota fotografa sociale. Gli scatti in bianco e nero, tra cui alcuni inediti, ricordano Felicia nella sua casa di Cinisi.

La prima parte del libro è interamente dedicata a Felicia, con ricordi e testimonianze delle donne che le sono legate e ne hanno raccolto l’eredità umana e civile, continuando a trasmetterne il messaggio alle giovani generazioni. Tra queste: Dina Provenzano, Luisa Impastato, Caterina Pellingra, Cristina Cucinella, Felicetta Vitale Impastato. Nella seconda parte vengono riproposte le storie delle donne siciliane a cui la mafia ha strappato gli affetti più cari. Madri, figlie, sorelle e mogli, che ci riportano le figure di sindacalisti, magistrati, giornalisti, uomini delle forze dell’ordine e persone comuni, tutte costrette al silenzio dalla violenza mafiosa. Tra queste: Pina Rizzotto, Michela Buscemi, Rita Borsellino, Piera Aiello. Tra le intervistate anche Lunetta Savino, l’attrice che la interpreterà nel film per la tv Felicia Impastato in onda su Rai Uno il 10 maggio.