Nasce a Palermo l’8 settembre 1949 da una famiglia d’illustri tradizioni marittime (un prozio, armatore molto noto, fu a lungo Sindaco di Palermo nei primi anni del ‘900), le cui vicende patrimoniali sono state fortemente segnate da pesanti interferenze del sistema politico-mafioso palermitano (alcuni fondi rurali sono stati gestiti da Michele Greco detto il Papa) e oggetto di numerose e tormentate vicende giudiziarie. In questo clima sfavorevole a una normale attività imprenditoriale, Roberto Tagliavia, dopo una prima esperienza nel movimento studentesco del 1968 con il gruppo terzista Sintesi 2000, entra a far parte del Movimento dei Socialisti Autonomi dove incontra lo scrittore deputato Michele Pantaleone (autore di libri famosi come Mafia e Politica, Mafia e Droga, A cavallo della Tigre e coautore del film Il sasso in bocca). Con il Movimento dei Socialisti Autonomi nel 1973 confluisce nel PCI dove opera a lungo come funzionario, con ruoli nella segreteria provinciale. Impegnato nella zona del corleonese e poi nella città di Palermo, è eletto consigliere comunale in un comune del corleonese (San Cipirello) e poi nel Consiglio Provinciale di Palermo, in rappresentanza del quale entra a far parte del Consorzio per l’Area Industriale. Lascia il funzionariato politico e torna, in un momento particolarmente drammatico, nell’azienda di famiglia (agenzia marittima, di viaggi e turismo) per svolgervi l’attività di raccomandatario marittimo. Nel 1992 è chiamato a fare parte dell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessore regionale alla Cooperazione nel primo governo regionale che, dopo l’uccisione di Falcone e di Borsellino, vede la partecipazione del PCI (Governo del democristiano Giuseppe Campione con assessori comunisti Parisi e Aiello). Terminata l’esperienza del governo Campione, dal 1994 diventa collaboratore stabile del gruppo parlamentare DS all’Assemblea Regionale Siciliana e componente degli organismi regionali dei DS. Esponente dell’area Liberal promuove a livello regionale l’Associazione Libertà Eguale e i circoli Cittadini per l’Ulivo. E’ convinto fautore della nascita di un Partito Democratico, soprattutto in Sicilia dopo la sconfitta (61 a 0) nelle elezioni politiche del 2001 quando il partito di Berlusconi conquistò tutti i collegi dell’Isola. Resta collaboratore del gruppo parlamentare PD nell’Assemblea Regionale fino alla fine del 2015. Negli ultimi decenni ha perseguito il recupero del patrimonio familiare, il rilancio delle produzioni agrumicole e la valorizzazione ambientale e civile del patrimonio residuo. Roberto Tagliavia è autore di due libri, il romanzo storico Rosalia da Palermo e un saggio, in forma di dialogo con lo storico Francesco Renda, sulle vicende politiche siciliane Mai più terra dei silenzi (ed. Istituto Poligrafico Europeo).

A Trame 7