Romano Pitaro, giornalista, capo ufficio stampa del Consiglio regionale e direttore del magazine Calabria on Web. Collabora col Corriere della Calabria con opinioni e approfondimenti su temi culturali, istituzionali e sociali. È membro del comitato tecnico-scientifico di SerreinFestival che ha trai suoi obiettivi la promozione del dialogo fra i popoli del Mediterraneo. Ha scritto sei racconti pubblicati dal Quotidiano del Sud nel suo inserto domenicale,due dei quali, “La Svizzera è una bugia” e “Confessioni di un povero cieco”, hanno come sfondo la criminalità organizzata. È testimonial del “Comitato No Lombroso”, ma non chiede la chiusura del Museo di Torino, bensì la restituzione del cranio del (quasi) brigante Giuseppe Villella, considerato il simbolo di un forte pregiudizio antimeridionale e di una perdurante  prepotenza culturale, perché abbia una dignitosa sepoltura nel suo paese d’origine in Calabria. Libri preferiti: l’Apocalisse di Giovanni e Confessioni di un sicario dell’economia di John Perkins.

A Trame 7