Conferenza stampa aperta

«Le ‘Bandiere blu’ vengono acquistate ogni anno dai Comuni al costo di 3.500 euro». Andrea Dominijanni- vice presidente di Legambiente Calabria – interviene così alla settima edizione di Trame Festival all’incontro sulle ecomafie. Dominijanni insieme ad Antonio Pergolizzi – coordinatore dell’osservatorio sulla Legalità di Legambiente – presenta i risultati della nuova legge di contrasto alla criminalità ambientale, a due anni dalla sua entrata in vigore.

Il dibattito si avvia sulla ormai sempre più discussa inadeguatezza degli impianti di depurazione dei litorali calabresi. Dominijanni sottolinea come costante sia la denuncia compiuta da parte di Legambiente Calabria, un’azione che non ottiene risposte: «Dovrebbe essere diversa la posizione da parte della politica. Abbiamo sollecitato più volte un impegno, ma senza risultati. Dinanzi ad una flagellata situazione delle coste, si profilano», – sostiene ancora il vicepresidente di Legambiente Calabria «società che giocano al ribasso, e comuni più attenti al ribasso che alla qualità».

 

Antonio Pergolizzi riporta alcuni dati sul report di Legambiente di contrasto alle ecomafie e commenta così: «Ogni anno nello scrivere il censimento c’è grande frustrazione, grande sconforto. Ma siamo convinti che laddove c’è verità c’è speranza – Pergolizzi riferendosi alla nuova normativa in materia di ecoreati che ha spinto molti imprenditori a mettersi in regola – La legge sugli eco-reati si rivolge al mondo imprenditoriale. Rispetto al contrasto alle mafie c’era già una legislazione, ma non c’era efficacia sull’eco-criminalità. Fino a ieri questo sistema consentiva a molti imprenditori di compiere azioni spregiudicate, potendo contare su repressione flebile».

 

Al termine dell’incontro, Antonio Pergolizzi, in anteprima, rende noti alcuni dati del rapporto recentissimo sul tema del ciclo dei rifiuti: «per l’anno appena trascorso la Regione Calabria conta 429 reati accertati (7.5% su livello regionale), 425 denunce, 8 arresti e 186 beni sequestrati».