«Illuminiamo il futuro» senza paura

«Il Punto Luce di San Luca nasce da un confronto molto serrato con la regione Calabria, dove si è deciso di progettare in termini di area ad alta intensità educativa». Annapaola Specchio – responsabile dell’Unità povertà educativa di Save The Children Italia, sul palco di Trame Festival con Silvana Casertano – dirigente scolastica di Chiaiano, Antonella Agnoli – membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici e Fabrizia Arcuri – giornalista di Calabria News 24, parla della sfida dell’infanzia lanciata quest’anno in Calabria con l’istituzione del Punto Luce di San Luca dopo quelli nati a Scalea e a Marina di Gioiosa Ionica nel 2014. I Punti Luce, sviluppati ormai in diverse regioni del Paese, sono centri di formazione educativa, costruiti lì dove vi è un’assenza forte di servizi dedicati all’infanzia.

Silvana Casertano sottolinea l’importanza della scuola, la quale costituisce insieme ai luoghi e alle persone che i bambini frequentano quotidianamente, la comunità educativa: «sogno una scuola che diventi una comunità educante». L’istituzione scolastica ha dunque la necessità di rappresentare per i bambini un luogo sicuro e ideale, all’interno del quale crescere e formarsi sotto il profilo culturale.

Le famiglie, al giorno d’oggi, passano il loro tempo libero nei centri commerciali: «Io voglio costruire delle biblioteche che siano l’alternativa al centro commerciale», è il commento di Antonella Agnoli, che propone una visione delle biblioteche come luoghi aperti, di accesso alle conoscenze, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie. «Le biblioteche devono essere luoghi di mediazione, di riappropriazione della memoria e delle identità dei territori, luoghi che accolgono, all’interno dei quali tutti sono cittadini».

La scelta di Fabrizia Arcuri di citare l’attivista pakistana Malala Yousafzai che non ha avuto paura di lottare per l’affermazione dei diritti civili e all’istruzione, riesce a riassumere bene la riposta che Save The Children vuole dare alla sfida dell’infanzia: «Un bambino, un insegnante, un libro e una penna, possono cambiare il mondo».