Se Treccani ha nel suo Dna la missione di conservare la memoria per costruire il futuro, Trame ha nel Dna della sua storia, più breve ma così significativa e intensa, l’impegno di tante donne e tanti uomini che in maniera volontaria dedicano il loro tempo e la loro passione animati da un forte spirito civico, da un forte senso etico e morale. Lo fanno in una realtà come Lamezia Terme, che soffre fenomeni di illegalità, come ci dimostra questo ennesimo commissariamento. Realtà come Trame, il lavoro della Fondazione e soprattutto l’impegno volontario dei giovani possono dare ai ragazzi di Lamezia fiducia nel futuro che li aspetta”. Così il direttore dell’istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani Massimo Bray, intervenuto all’Istituto “Einaudi” di Lamezia Terme nell’ambito del progetto #Trameoff, tra le tante attività promosse dalla fondazione Trame e dall’associazione Antiracket Lamezia Onlus nelle scuole in vista del festival di giugno.

Progetto che ha coinvolto sei istituti superiori: Liceo classico “F. Fiorentino”, Liceo scienfico “G. Galilei”, Liceo Campanella, Istituto di istruzione superiore “Leonardo Da Vinci”, Istituto professionale di Stato “Leonardo Da Vinci”, l’Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio”. Il percorso si inserisce nell’ambito del progetto “Ti Leggo”, promosso dalla Treccani dal 2016, di cui Lamezia è uno degli avanposti in tutta Italia.

L’incontro, aperto da Maria Teresa Morano della Fondazione Trame, dal commissario straordinario del Comune di Lamezia Terme Francesco Alecci e dalla dirigente dell’Einaudi Rossana Costantino, ha visto coinvolti gli studenti di tutti gli istituti superiori lametini che partecipano al progetto promosso dalla Fondazione e dall’ Antiracket lametina

La collaborazione, ormai da diversi anni, tra la Treccani e la Fondazione Trame – ha proseguito Bray – è finalizzata a creare la consapevolezza del ruolo decisivo della cultura nella formazione dei nuovi cittadini. La Treccani da sempre lavora sulle parole, che sono parte identitaria del nostro Paese. Le parole custodiscono la memoria e servono a districarsi in un presente ricco di sfide e segnato dalla diffusione di false notizie, che colpiscono soprattutto i più giovani. Per questo insieme a Trame, che ha raccolto la sfida avvincente di affidare alla cultura e ai libri il contrasto alle mafie, possiamo trovare vie d’uscite ai fenomeni di illegalità e corruzione”

Dall’art. 9 della Costituzione Italiana alla riscoperta del “bello”, dall’utopia di un mondo migliore dell’Isola di Arturo o del giovane Holden alla realtà di tanti giovani che in Italia scelgono di prendersi cura e di valorizzare i beni culturali, una conversazione a trecentossessanta gradi quella di Massimo Bray con gli studenti lametini, ai quali ha rivolto l’invito “ad essere curiosi, affamati, a mettervi in gioco. A cominciare dalla realtà della vostra città”. Bray ha risposto alle domande degli studenti con suggerimenti e proposte concrete per far sì che Lamezia, città che vive l’ennesimo commissariamento, possa ripartire ancora una volta dalle energie migliori dei suoi giovani, dalla cultura come strumento di riscatto e liberazione da tutte le mafie.