Quattro incontri dedicati a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Il 12 e 13 maggio quattro appuntamenti dedicati a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino a vent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio e a Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa a trent’anni dalla loro uccisione.

La necessità di tener viva la memoria e l’impegno concreto nel presente, è alla base della scelta del giornalista d’inchiesta Lirio Abbate – Direttore del festival Trame e coordinatore dei quattro incontri – di porre una domanda per ognuno degli appuntamenti che faccia da filo conduttore tra le battaglie di ieri e gli scenari attuali.

Gli ospiti chiamati a partecipare ai dibattiti sono tutti stretti collaboratori o familiari dei coniugi Falcone, di Borsellino, di La Torre e Dalla Chiesa, persone che hanno condiviso con loro i momenti più importanti e che più di tutti possono tracciarne un ritratto fedele.

«Trame di memoria» è un’iniziativa che anticipa alcuni dei temi e degli ospiti che animeranno la seconda edizione di «TRAME – Festival dei libri sulle mafie», ideato da Tano Grasso con la direzione artistica di Lirio Abbate in programma a Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno.

Il primo appuntamento (12 maggio, ore 11, Arena Bookstock Village) è dedicato a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone.

A fare il punto su Quale la situazione della lotta alla mafia a 20 anni dalla strage di Capaci? sono il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e Alfredo Morvillo, magistrato e fratello di Francesca, che per la prima volta ricorderà pubblicamente la sorella, morta a Capaci con il marito e gli agenti della scorta.

Nel secondo appuntamento sempre il 12 maggio, alle ore 17 presso le Carceri Nuove il tema è Quanti ancora i misteri italiani irrisolti a 20 anni dalla bomba di Via D’Amelio?

La figura di Paolo Borsellino, il suo lavoro investigativo e i molti dubbi sulle circostanze dell’attentato in cui perse la vita sono al centro di un dibattito ancora attuale: a parlarne Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso, lo scrittore Carlo Lucarelli e il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi.

Il terzo appuntamento il 13 maggio alle ore 11 al Circolo dei Lettori parte dalla domanda: Quale rapporto fra militanza politica e opposizione alla mafia a 30 anni dall’uccisione di Pio La Torre?

Il ricordo del segretario regionale del Pci e deputato nazionale assassinato dalla mafia è affidato ad alcune tra le persone che hanno conosciuto e lavorato a stretto contatto con lui: dal figlio del politico, Franco La Torre, a Don Luigi Ciotti che con Libera ha raccolto un milione di firme per chiedere ed ottenere una legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Intervengono anche Emanuele Macaluso, compagno di partito e di lotta alla segreteria siciliana del PCI e Virginio Rognoni, che ha firmato la legge proposta da La Torre con la quale è stato introdotto il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni ai mafiosi.

Il quarto appuntamento il 13 maggio ore 17 presso l’Arena Bookstock village è quello dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa e al tema Quale l’immagine dello Stato a 30 anni dall’omicidio mafioso del generale che sconfisse le BR?

A discutere e analizzare il ruolo delle Istituzioni di ieri e di oggi nella lotta alla criminalità organizzata il figlio del Prefetto Nando Dalla Chiesa, il Procuratore Gian Carlo Caselli, che con Dalla Chiesa lavorò a inchieste sul terrorismo, e il presidente onorario della Federazione antiracket italiana Tano Grasso.

«Trame di memoria» è una iniziativa della Fondazione Trame Festival dei libri sulle mafie e del Salone del Libro di Torino con il sostegno dell’AIE – Associazione Italiana Editori e del Comune di Lamezia Terme e in collaborazione con ALA – Associazione Antiracket  Lamezia Onlus, FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane e Circolo dei Lettori.