Diego Bianchi, conosciuto in Rete come Zoro, ha lavorato per il portale Excite – dove ha aperto nel 2003 il suo blog di opinionistica saltuaria. A un certo punto prende a far video, e li mette online su YouTube: prima sul Grande Fratello, poi sulla politica – Partito Democratico e dintorni. Nasce la serie Tolleranza Zoro, i cui video, dal 2008 al 2011, sono andati in onda su Rai 3, all’interno del programma “Parla con me” e nel 2012 su La7, nel programma “The Show Must Go Off”.

Ha scritto per Il Riformista (La Posta di Zoro), ha curato un blog sul sito di La7 (La7 di 7oro) e attualmente firma per il Venerdì di Repubblica la rubrica Il sogno di Zoro – e con questa ha quasi esaurito i giochi di parole con il suo nick (manca giusto Zorolandia). Nel 2009 ha condotto Orzo, a tu per tu con molti leader politici ospiti della spartana webcam e Dopolavoro Democratico, due settimane di talk show alla Festa del Pd di Genova. Nel 2010 e nel 2011 simili performance durante il Premio Ilaria Alpi di Riccione e il , è ospite da tre anni del Festival del Giornalismo di Perugia.

E’ lìder indiscusso della Fondazione Daje, che finché ha avuto voglia ha fatto cose divertenti (come ad esempio Pattuja). Suona, pure. Con la Original Slammer Band da una vita, e più di recente con L’Orchestraccia e Trinità. C’ha ‘sta fissa per il testo bianco su sfondo nero, che chi gliela toglie ormai. D’estate potete incontrarlo in giro per l’Italia con il suo cineforum fatto di video andati in onda, inediti, chiacchiere con il pubblico, dubbi e perplessità.