Ospite per l’inaugurazione di Trame il Procuratore nazionale Antimafia Pietro Grasso e il suo libro Liberi tutti. Alla presentazione grande partecipazione di pubblico, una folla di lametini ha gremito piazzetta San Domenico.

Il libro è rivolto alle giovani generazioni, perché non si tirino indietro nella lotta contro le mafie: un fenomeno criminale che fonda la sua forza sull’ottenimento del consenso, e che è difficile da debellare proprio a causa del suo radicamento profondo nella società. “La mafia interviene laddove fallisce la politica. Crea un bisogno per intervenire in aiuto, il fenomeno del pizzo in questo è un esempio emblematico”, spiega Grasso al giornalista Francesco La Licata sottolineando quanto il coinvolgimento di interessi politici e imprenditoriali nelle trame mafiose renda ancor più arduo combattere un’organizzazione criminale il cui apice è protetto da una spessa zona grigia di politici e imprenditori che perseguono gli stessi fini illeciti. Il procuratore ha ribadito, inoltre, l’importanza di mantenere vivi degli strumenti che possano essere usati dalla magistratura: “no al bavaglio alla stampa, i cittadini hanno il diritto di essere informati” riferendosi alle polemiche sulle intercettazioni. “Si può morire di mafia perché vittima della violenza mafiosa, ma anche e soprattutto se l’indifferenza e la rassegnazione prendono il sopravvento. Vi prometto che noi – ha concluso Grasso – cercheremo sempre verità e giustizia”.

il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso

Francesco La Licata e Pietro Grasso

Pietro Grasso, Lirio Abbate, Raffaele Cantone