velenoUna Erin Brockovich italiana contro la grande acciaieria che dà lavoro ma uccide. Cristina Zagaria firma un reportage sotto forma di ‘romanzo civile’; una narrazione di attualità su taranto vista attraverso gli occhi di daniela spera, giovane chimica che per anni ha raccolto le prove del disastro ambientale e ha collaborato con la magistratura.

Cristina Zagaria, Veleno, Sperling & Kupfer.

Una grande industria che produce acciaio, una città che muore per l’inquinamento, migliaia di operai costretti a una drammatica scelta tra la salute e il lavoro: la lotta di Taranto contro l’Ilva è al centro del libro di Cristina Zagaria, un reportage in forma di «romanzo civile», una storia dove fatti e personaggi sono tutti veri. A partire da Daniela Spera, la giovane chimica che per anni ha raccolto prove e ascoltato le istanze di quanti denunciavano il disastro ambientale, collaborando con la magistratura per ottenere il sequestro degli impianti più nocivi. Sullo sfondo, le battaglie politiche, sindacali, processuali. In primo piano, le voci dei lavoratori, dei malati, dei bambini ai quali è vietato giocare all’aperto, dei cittadini che vivono un incubo quotidiano.