Questa mattina Trame Festival ha salutato una rappresentanza di studenti della II C dell’Istituto Comprensivo ‘Paolo Borsellino’ di Napoli in visita alla rassegna dedicata ai libri contro le mafie come conclusione del loro percorso con TrameOff,il progetto di scambio culturale e dibattito sui temi della legalità nelle scuole.
Con loro Francesco Palmieri (Associazione Antiracket di Lamezia), che ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza come imprenditore lametino. Una vera e propria odissea la sua che, tra minacce e denunce, magistrati e tribunali, lo ha portato a ribellarsi a una vita controllata dalla criminalità organizzata. Ad accompagnarlo l’ormai ventenne figlia Veronica, volontaria fin dalla prima edizione di Trame.
Presenti all’incontro anche il presidente della Fondazione Trame Armando Caputo, Maria Pia Tucci (ufficio stampa), Antonio Marinaro, responsabile dei volontari con Letizia Rocca e Alfonso Gentile già consigliere della II Municipalità di Napoli.
“L’educazione alla legalità passa anche dalla scuola”: questo è il pensiero comune dei giovani studenti partenopei e delle loro insegnanti Lucia Menna e Vera Tufano che li hanno accompagnati nel percorso Trame Off e anche in Calabria. “Una volta a settimana mettiamo da parte letteratura e matematica e con loro entriamo nello specifico. L’importanza del rispetto delle regole scolastiche e della società civile sono fondamentali” dicono le insegnati che li hanno accompagnati fino in Calabria. “Trame é stato per noi una preziosa occasione, per raccontare le proprie esperienze e confrontarsi su ciò che viene detto ed insegnato a scuola e ciò che realmente accade soprattutto in alcuni quartieri della città, dove a governare non sono le regole dello Stato ma quelle della criminalità organizzata”.