Si è conclusa ieri a Lamezia Terme la seconda edizione del Festival Trame, l’unico festival in Italia dedicato ai libri sulle mafie. Oltre 50 incontri, 160 ospiti, 38 titoli presentati, circa 8000 presenze di pubblico, 90 studenti che hanno partecipato ai workshop, 60 volontari da tutta Italia, 850 tweet per la diretta live degli appuntamenti.

Lirio Abbate: “Abbiamo scelto di fare Trame qui a Lamezia per dare un segnale concreto di impegno antimafia. Qui, dove sono frequenti gli attentati e le intimidazioni, dove si sente pesantemente l’infiltrazione della ‘ndrangheta abbiamo portato la cultura, abbiamo portato i grandi nomi della lotta alle mafie accanto alle persone che ogni giorno combattono questa battaglia; perché l’antimafia non è un singolo, o un solo soggetto, siamo noi tutti perchè l’antimafia non è un singolo, o un solo soggetto, siamo noi tutti. E insieme si potrà cacciar via da Lamezia e dall’Italia questi criminali, questi codardi che agiscono nel buio della notte, dietro alle finestre, ma poi se ti incontrano non hanno nemmeno il coraggio di guardarti negli occhi. Facciamo loro abbassare lo sguardo e cacciamoli via”.

Dal 20 al 24 giugno sono stati a Trame a dare il loro contributo, tra gli altri: Pietro Grasso, Antonio Ingroia, Raffaele Cantone, Piergiorgio Morosini, John Follain, Oliviero Beha, Francesco La Licata, Giovanni Tizian, Sandro Ruotolo, Gaetano Savatteri, Bianca Stancanelli, Sebastiano Ardita, Salvo Ficarra e Valentino Picone, Pierfrancesco Diliberto, Diego Bianchi, John Dickie, Guido Scarabottolo, Monica Zapelli, Roberto Alajmo, Federico Varese, Anna Bonaiuto, Paolo Briguglia, Fabrizio Gatti, Francesco Vitale, Riccardo Bocca, Andre Galli, Roberta Serdoz, Arcangelo Badolati, Alberto Spampinato, Fabio Tamburini, Ivan Lo Bello, David Lane, Marco Lillo, Loris Mazzetti, Don Giacomo Panizza, Stefano Maria Bianchi, Matteo Cosenza, Francesco Viviano, A67, Davide Enia, Marta Chiavari, Stefania Petyx, Enzo Ciconte, Attilio Bolzoni, Manuela Iatì, Don Pino De Masi, Francesco d’Ayala, Giuseppe Baldessarro.