Giuseppe Monticciolo, il braccio destro di Giovanni Brusca, figura eminente del clan dei Corleonesi, si racconta, dai primi passi nel paese per diventare qualcuno al battesimo di fuoco come killer agli ordini di Brusca. Soprattutto, racconta la storia del rapimento di Giuseppe di Matteo, tredicenne figlio di un pentito le cui rivelazioni costarono a Brusca la prima condanna all’ergastolo, della sua brutale detenzione, dello strangolamento e della dissoluzione del corpo nell’acido per far sparire ogni tracca dell’efferato delitto. La vicenda”turba” Monticciolo che, pensando al ragazzo chiuso nel bagagliaio, avverte un moto di pietà e la tentazione di fare qualcosa.

Vincenzo Vasile, Giuseppe Monticciolo
Era il figlio di un pentito
Bompiani, 2007