Per cambiare le cose in Calabria occorre che ognuno di noi divenga in prima persona artefice del cambiamento, facendo sempre la scelta giusta, come voi volontari di “Trame” avete fatto occupandovi di questo meraviglioso Festival”

Così il Ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta si rivolge ai “tramati” della Quarta edizione di Trame, a margine dell’intervista con il Direttore artistico Gaetano Savatteri in Piazzetta San Domenico.

Seconda volta al festival per l’ex sindaco di Monasterace che, nella nuova veste governativa, torna a Trame con la stessa semplicità e umiltà che ha contraddistinto il suo stile di donna in prima linea contro le mafie e la cultura mafiosa.

Se “ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per cambiare le cose nella nostra terra”, anche lo Stato per l’esponente del governo Renzi ha le sue responsabilità nel “favorire tutte le iniziative positive per lo sviluppo economico e l’occupazione, dal momento che ogni problema si può risolvere solo se tutti hanno la possibilità di accedere ad un lavoro”.

Sollecitata da Savatteri, il Ministro ha indicato alcune priorità per la Calabria a partire da un aiuto concreto da parte del Governo per valorizzare le buone pratiche amministrative e le professionalità sul territorio, non riducendo l’autonomia degli enti locali, ma ristabilendo il primato della buona politica”.

La Lanzetta ha ribadito l’importanza del lavoro che dev’essere in cima all’agenda politica della Calabria. “E’ drammatico non poter aiutare i tanti cittadini che si rivolgono ai sindaci chiedendo un’occupazione”, ha detto l’ex primo cittadino di Monasterace, che ha terminato il suo intervento con un monito ai ai volontari: “Voi tessete una tela di speranza e andrebbero valorizzate iniziative come “Trame” che danno voce donne e uomini in prima linea, in Calabria e non solo, nella lotta alle mafie”.