Per il nostro bene. La nuova guerra di liberazione. Viaggio nell’Italia dei beni confiscati
Un reportage dal fronte, tra le fortezze espugnate a quella mafia che ha fatto la storia, e che ancora soffoca il Paese. La villa di Tano Badalamenti a Cinisi, la reggia di “Sandokan” Schiavone a Casal di Principe, l’enclave dei Casamonica nella periferia romana, perfino una residenza principesca a Beverly Hills, proprietà di Michele Zaza,...
Prima che la notte
Questo libro non è un noir su un delitto di mafia e nemmeno il canto a lutto per la morte di un uomo. Di Giuseppe Fava, delle ragioni per cui la mafia volle colpirlo, dell’infinito e miserabile reticolo di silenzi, compiacenze e connivenze che protesse i suoi assassini, molto è stato scritto. Poco, invece, è...
Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili
Palermo come Beirut. Estate 1983: la Cupola di Cosa nostra con un’autobomba sconvolge la città e l’Italia intera. Strade sventrate, scenari da guerra civile. Il tritolo, usato per la prima volta per un delitto eccellente, uccideva un giudice antimafia, il “capo” di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il consigliere dell’Ufficio istruzione aveva esagerato, doveva essere...
Un «suicidio» di mafia. La strana morte di Attilio Manca
Viterbo, ore 11:00 del 12 febbraio 2004. Un uomo riverso sul letto. Per terra una pozza di sangue. Nel braccio sinistro due buchi. A pochi metri due siringhe da insulina. Il cadavere è quello di Attilio Manca, 34 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, primo urologo italiano a operare il cancro alla...
I(r)rispettabili. Il consenso sociale alle mafie
Il volume porta in primo piano un tema davvero preoccupante: quello del crescente consenso sociale verso le organizzazioni mafiose nelle zone in cui tali forme criminali sono tradizionalmente presenti. Lo si affronta distinguendo tre aspetti: – la descrizione del fenomeno, che identifica con esempi concreti le principali manifestazioni del consenso: dalla copertura dei latitanti,...
Gualtiero Peirce
Negli anni 80 è stato inviato speciale di Paese Sera, ha poi lavorato per L’Indipendente e dal 1994 è stato il critico televisivo di Repubblica. Esperto e studioso del linguaggio dei media, nel 1996 è stato co-fondatore di repubblica.it, primo quotidiano on line in Italia. Autore di radiodrammi, sceneggiature e programmi televisivi sin dagli anni...
Atlante delle mafie. Volume secondo. Storia, economia, società e cultura
I saggi del secondo volume dell’Atlante delle mafie coprono un ampio spettro di problemi: le descrizioni delle rappresentanze territoriali delle mafie nel Centro e nel Nord, uno studio sulla Basilicata, il racconto delle mafie fatte da alcuni giornali, Tv e magistrati, ed altri temi che comprendono i movimenti antimafia, il cosiddetto «partito della mafia», il riciclaggio,...
Andrea Tommaso Mellace
Andrea Tommaso Mellace, di Catanzaro. Diplomato in Percussioni Classiche presso il Conservatorio di Cosenza, si è specializzato in jazz e musica contemporanea presso il conservatorio di Milano, sotto la guida del M° A. Dulbecco. Ha seguito masterclass e seminari con importanti nomi del panorama jazzistico nazionale ed internazionale, quali: F. Sferra, A. Succi, G. Hutchinson,...
Maria Carmela Lanzetta
Maria Carmela Lanzetta è nata a Mammola, in provincia di Reggio Calabria, il 1° marzo 1955. Farmacista, si è laureata a Bologna nel 1978. Ha maturato sul campo la conoscenza delle autonomie locali come Sindaco di Monasterace e con la partecipazione a iniziative, convegni, testimonianze promosse dall’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Impegnata dai tempi del...
Donne di mafia. Donne contro la mafia
Donne pie, anch’esse con i santini in mano, per lo più casalinghe, madri esemplari e compagne fedeli. E che i padri, i mariti, i fratelli mafiosi facessero di tutto per tenerle distanti dai segreti dell’organizzazione e rifiutassero di coinvolgerle. Questo il ritratto – per nulla corrispondente al vero – che emergeva, e che esse stesse...
Male lingue. Vecchi e nuovi codici delle mafie
Male lingue sono quelle usate nei Codici della ’Ndrangheta per comunicare tra gli affiliati; sono i gerghi dai lontani echi medievali, sono gioco linguistico, camuffamento, alterazione. La malavita le usa per nascondere e per ribadire un’appartenenza. Male lingue è un lavoro a più mani: due tra i maggiori esperti della criminalità organizzata e due linguisti...
Vittorio Coco
Vittorio Coco, dottore di ricerca in Storia contemporanea, insegna all’Università di Palermo. Tra le sue pubblicazioni, Relazioni mafiose. La mafia ai tempi del fascismo (con M. Patti, XL edizioni 2010). brinquedos inflaveis




