“Sono pronta a ritirare le mie dimissioni se qualcuno è disposto a venire a fare l’assessore all’Urbanistica con me. Anche solo per un anno”. Poche ore dopo l’annuncio delle sue dimissioni, la sindaca antimafia di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, indica una soluzione possibile per tornare sui suoi passi e ricominciare a guidare il Comune della Locride di cui è diventata un simbolo.

Maria Carmela Lanzetta – che per la sua attività amministrativa ha ricevuto numerose minacce – ha deciso di lasciare la poltrona dopo un conflitto in giunta con uno degli assessori sulla decisione di costituirsi parte civile nei confronti di alcune persone indagate in un procedimento a carico di un dipendente comunale. Il Comune ha deciso di costituirsi nel procedimento, ma con il parere contrario di un assessore. Con una lettera inviata al presidente della Camera Laura Boldrini, che aveva già preannunciato una visita a Monasterace per la prossima settimana, Maria Carmela Lanzetta, ha spiegato che “l’esigenza di non derogare alla coerenza personale di valutazioni istituzionali indirizzate a tenere la schiena dritta per tutelare il nome del mio Comune e della mia Amministrazione, mi hanno convinta a compiere questa scelta alla base della quale ci sono le ragioni dei principi che stanno alla base della mia stessa esistenza umana, professionale e amministrativa: lavoro, giustizia sociale, cultura e rispetto dell’uomo e della donna in quanto tali”.

Maria Carmela Lanzetta – assieme al sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi – lo scorso 22 giugno aveva partecipato a uno degli incontri di Trame, il festival di libri sulle mafie che si svolge a Lamezia Terme. E proprio al direttore di Trame, Gaetano Savatteri, il sindaco di Monasterace ha annunciato di voler lanciare un appello nazionale: “Se c’è qualcuno – ha spiegato Maria Carmela Lanzetta – con competenza specifica (un tecnico, un ingegnere, un architetto o un esperto di diritto urbanistico), proveniente da qualunque parte d’Italia, disposto a lavorare con me a Monasterace, per almeno un anno, come assessore all’Urbanistica, sono pronta a ritirare le mie dimissioni. Monasterace e la Locride hanno bisogno di competenze alte e specifiche per affrontare le questioni del riassetto del territorio. Spero che quest’appello venga raccolto da qualcuno che ha a cuore le sorti della Calabria. La questione della costituzione di parte civile l’abbiamo risolta, sia pure con un voto contrario in giunta. Ma quello di cui sento forte l’esigenza è il rinnovamento della giunta con un supporto esterno per quanto riguarda i settori dell’urbanistica e dei lavori pubblici per riscrivere le regole del territorio, operazione che ritengo essenziale per il futuro della nostra terra”.