Gaetano Di Vaio, Guido Lombardi, Non mi avrete mai, Einaudi

Non mi avrete mai è un romanzo scritto a quattro mani da Gaetano Di Vaio e Guido Lombardi. Il romanzo racconta una storia ambientata nella periferia di Napoli, in un contesto sociale difficile. Salvatore Capone è il sesto dei dieci figli di un muratore disoccupato che vive a Scampia. Salvatore compie il suo primo furto a nove anni. Questo è il preludio di una lunga serie di crimini, che porteranno Salvatore nel mondo dell’eroina e a gestire una giro di spaccio. Una giovinezza trascorsa nella criminalità disorganizzata, come la definisce Salvatore stesso. Disorganizzata nel senso che non fa parte della camorra. Salvatore entra ed esce continuamente da istituti statali di ogni tipo: collegi, scuole, riformatori, carceri minorili e centri d’igiene mentale. Lui, quando viene preso, riesce sempre a fuggire. Ma a Poggioreale, l’Alcatraz napoletano, tutto è diverso. Non mi avrete mai è un romanzo autobiografico. Nella figura del protagonista, infatti, si può riconoscere Gaetano Di Vaio. Le vicende narrate nel romanzo ripercorrono le tappe della vita dell’autore. Di Vaio infatti ha vissuto direttamente certe difficili esperienze: proviene da Piscinola, vicino a Scampia. Quinto di dieci figli, il padre, custode in una scuola, non riusciva a mantenere tutti i figli e lo ha mandato in un collegio, in un ambiente violento dove ha iniziato a dedicarsi ad attività illegali, per le quali ha scontato una pena detentiva nel carcere di Poggioreale. Non mi avrete mai è un romanzo autobiografico in cui Gaetano Di Vaio e Guido Lombardi raccontano la drammatica realtà della periferia napoletana.