E’ il palcoscenico del Teatro Umberto ad accogliere la presentazione de ’”L’Atlante delle mafie. Storia, economia, società, cultura”, a cura di Enzo Ciconte, Francesco Forgione, Isaia Sales, Edito Rubettino.

Sul palco di Trame Festival Francesco Forgione e il magistrato Vincenzo Macrì , discutono con la giornalista Manuela Iatì dell’importanza della conoscenza del fenomeno mafioso, ma  soprattutto sulle sue correlazioni con  la politica e l’economia.

Seguendo il filo rosso del perdurante  “successo” delle mafie presenti sull’intero territorio italiano sin dalla seconda metà dell’Ottocento, Forgione e Macrì si sono soffermati su quanto accaduto soprattutto negli ultimi trent’anni. “Atlante delle mafie” per entrambi, giunto al secondo volume documenta con dovizia di dati, informazioni ed analisi, le ragioni storiche, sociali e politiche che hanno prodotto una così lunga durata, la progressiva estensione e la pervasità, in pressoché ogni campo, delle mafie al plurale, appunto nelle loro diverse articolazioni e specificità.

Francesco Forgione, già Presidente della Commissione nazionale antimafia, durante il suo intervento ha posto, con particolare vigore, il problema della corruzione in Italia quale vero e proprio collante tra la criminalità organizzata e gli apparati ed uomini deviati dello Stato: “le mafie, negli ultimi anni hanno usato una violenza non di contrapposizione o di scontro frontale, ma di costante integrazione interna alla politica ed al potere ufficiale”.