La mafia calabrese sta cambiando, travolta dalle trasformazioni avvenute lentamente nel suo nucleo fondativo e centrale: la famiglia. Il processo innescato appare graduale ma inesorabile. I figli non sono più disposti a condividere il destino dei padri e dei nonni e scelgono di “tradire” collaborando con lo Stato. Le loro confessioni fanno luce su efferati delitti e descrivono gli interessi e gli affari della ’ndrangheta presente in tutto il mondo.
Arcangelo Badolati, Giuseppe Lombardo ne parla con Paola Militano (Corriere della Calabria)
presentazione del libro di Arcangelo Badolati Figli traditori. I rampolli dei boss in fuga dalla ‘ndrangheta, Pellegrini Editore