Per il Premio Muricello duemilasedici il direttore artistico Antonio Chieffallo ha scelto titolo  e tema inclusivo: “Tutti i colori del mondo”.

Dedicato alla solidarietá, alla testimonianza e all´accoglienza, nella cornice di piazza Belvedere a San Mango, il Premio giunto alla su quarta edizione, é andato a  Don Giacomo Panizza  e a Ruggero Pegna e verrà consegnato, direttamente nella sua città, sabato 27 agosto a Mimmo Lucano, Sindaco di Riace.

Storia di un prete operaio, quella di Don Giacomo che ormai, seppur non ha perso l´accento bresciano, è un uomo che a Lamezia Terme ha segnato la strada dell´accoglienza, della denuncia e dell´incontro.

Don Giacomo Panizza

Il mio messaggio va ai giovani -dice- di fare tutte le esperienze ma senza da queste farsi inghiottire. Il valore di una vita vissuta e non subíta”. E poi fa i conti con la paura e con il cambiamento che -sottolinea sollecitato dalle domande del giornalista Ugo Floro, che con lo stesso Chieffallo ha condotto la serata- dipende da ognuno di noi“.

E poi Ruggero Pegna introdotto dalle pagine del suo stesso libro “Il cacciatore di meduse”, con un reading dell´attore e sceneggiatore calabrese di Walter Cordopatri, che fa sintesi del suo percorso di vita: “La mia possibilitá di guarigione è arrivata da lontano -dice- dall´America, da qualcuno di cui non ho conosciuto il volto, e perché io potessi continuare a vivere hanno concorso una moltitudine di fattori a cui mi sono appellato: la preghiera, le persone, la fede, la speranza. E poi la scrittura e la musica”.

Premiati i volontari di Trame Festival “perché il futuro è dei giovani” è la motivazione sulla targa che la rappresentanza dei volontari di Trame Festival ritira, lasciando la parola alla piú giovane del gruppo, Maria Elena Saporito “ che ricorda l´impegno costante dei volontari di Trame.

Muricello 2016

Siamo solo una piccola rappresentanza della grande famiglia dei volontari, che ogni anno cresce in modo esponenziale. Quest’anno eravamo circa centoquaranta, tra cui settanta provenienti da tutta Italia. Rispetto alle prime edizioni questo numero continua a crescere e continuerà a farlo negli anni a venire, grazie alla rete che può partire da un semplice passaparola che coinvolge amici e conoscenti e che tira dentro persone anche poco informate riguardo il festival, che mettendosi in gioco decidono di vivere quest’esperienza“.

Un messaggio deportare fino in fondo e di cui ognuno si fa carico, per responsabilità nei confronti della nostra terra.

Muricello 2016

E continua Maria Elena: “L’esperienza di Trame non inizia e si conclude nei cinque giorni di festival, piuttosto il seme che ci impegniamo a coltivare portando l’impegno e la partecipazione nella nostra vita di ogni giorno, sforzandoci di fare la nostra parte liberandoci dal pregiudizio, dal silenzio, dalle catene dei comportamenti mafiosi che si insinuano nella quotidianità. L’edizione di quest’anno ha voluto proprio sottolineare questo aspetto, già dal titolo “Viva la libertà”. La libertà di dire no all’omertà, di lottare per una terra giusta, libertà di sviluppare una coscienza critica, libertà di conoscere. Perché è la conoscenza il motore della lotta culturale alle mafie, è la conoscenza lo strumento attraverso cui ci si libera, attraverso cui anche il figlio del mafioso può rendersi conto che esiste un’alternativa ad una vita che altrimenti sarebbe già segnata. È doveroso in questo momento citare le parole di Peppino Impastato: Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. […] È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.

Muricello 2016

Noi giovani di Trame non vogliamo smettere di stupirci e di far vedere a chi viene a trovarci nei giorni del festival il mondo con i nostri occhi da ragazzi che sognano un futuro libero.

Stasera ringraziamo anche chi ci supporta e dà il via a questa grande sfida: l’Associazione Antiracket Lamezia, che si occupa dell’aspetto istituzionale della lotta alle mafie che portiamo avanti. Quest’ultima infatti si costituisce parte civile nei processi di ´ndranfheta e si occupa di accompagnare gli operatori economici vittima di estorsione prima, durante e dopo la denuncia.

La lotta alle mafie, insieme, si può. Ed è necessario partire proprio dai giovani, che non sono il futuro ma il presente per il futuro. Partire da adesso e partire dalla cultura, da nuovi occhi e nuovi sogni”.

Menzione speciale del Muricello 2016  per  Agostino Perri per “La penisola dei tesori, singolare esperimento di racconto romanzato, inserito nella riscoperta dei luoghi magici della Calabria” a Luciano Costanzo Per essere diventato un geloso custode della storia di San Mango che racconta con gioia e grande spirito di sacrificio”;   a “l’estro, la competenza e la passione con le quali sta muovendo i suoi passi nel mondo della moda” di Tommasina Conforto e ancora a  Pasquale Allegro per Collezioni di Cielo, opera di grande pregio poetico ed introspettivo. é stato ricordato, alla presenza delle figlie, ad Antonio Gigliotti “per essere stato esempio di giornalismo dignitoso e coraggioso”.