“VIVA LA LIBERTÀ” – Lamezia Terme 15 – 19 Giugno“Abbiamo deciso di rinnovare il nostro sostegno e la collaborazione a “Trame” perché questo Festival ci dà l’occasione di poter comunicare, senza retorica ma con linguaggi nuovi, la volontà delle imprese di essere libere da quelle forme di criminalità – racket, usura, corruzione – che minano l’attività imprenditoriale”

Anna Lapini, componente di giunta Confcommercio Imprese per l’Italia con incarico per la legalità e la sicurezza

Trame è un esempio emblematico di come si costruiscono trame positive. Il Festival di Lamezia è diventato un modello culturale per la Calabria”.

Antonio Viscomi – Vice Presidente della Regione Calabria

“Il nostro obiettivo è rendere Lamezia Capitale delle legalità.”

Gaetano Savatteri – Direttore artistico del Festival

SONO INTERVENUTI ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE:

Gaetano Savatteri – direttore artistico

Armando Caputo – Presidente Fondazione Trame

Anna Lapini – Confcommercio Imprese per l’Italia

Antonio Viscomi – Vice Presidente della Regione Calabria

Alpini, Savatteri, Briglia, Caputo

Alpini, Savatteri, Briglia, Caputo

 Si è svolta nel Chiostro San Domenico la cerimonia di inaugurazione della 6° edizione di “Trame”. Dopo i ringraziamenti a sponsor e partners, Gaetano Savatteri – direttore artistico del Festival –  ha ribadito che “Trame festival non è solo il circo che si allestisce in 5 giorni, ma è un laboratorio, un presidio attivo tutto l’anno in Calabria ma anche nel resto d’Italia. Il nostro obiettivo è rendere Lamezia Capitale delle legalità. L’aumento dei nostri volontari – quest’anno sono 146 venuti da tutta Italia –  è un segnale di questo processo in crescita. I giovani volontari non sono soltanto coloro che ci aiutano a rendere possibile il festival, ma sono anche attenti spettatori e partecipano con interesse alle nostre attività. Perché conoscere è condizione essenziale per radicare il pensiero anti-mafia.”

Chiostro San Domenico

Chiostro San Domenico

Uno speciale ringraziamento del direttore è andato poi a Confcommercio, che quest’anno ha rinnovato la collaborazione con “Trame”. PerAnna Lapini, componente di giunta Confcommercio Imprese per l’Italia con incarico per la legalità e la sicurezza, “Il tema del contrasto a ogni forma di criminalità  è una delle priorità di Confcommercio, poiché l’illegalità, in tutte le sue declinazioni, ha un effetto diretto e negativo sulla competitività delle imprese e dell’intero sistema economico: oltre 27 miliardi. Abbiamo deciso di rinnovare il nostro sostegno e la collaborazione a “Trame” perché questo Festival ci dà l’occasione di poter comunicare, senza retorica ma con linguaggi nuovi, la volontà delle imprese di essere libere da quelle forme di criminalità – racket, usura, corruzione – che minano l’attività imprenditoriale, e di diffondere una maggiore consapevolezza  su quali possano essere gli effetti devastanti di un fenomeno quale la contraffazione. A questi due temi abbiamo dedicato gli eventi realizzati in collaborazione con Trame 6, il reading di Paolo Briguglia, “Una impresa libera…. Costi quel che costi” su testi selezionati insieme e lo spettacolo teatrale anticontraffazione scritto da Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi , “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, che rientra nel “Progetto nazionale di educazione all’acquisto legale e responsabile” di Confcommercio”.

Viscomi, Savatteri

Viscomi, Savatteri

Il Prof. Antonio Viscomi, vice Presidente della Regione Calabria, presente alla cerimonia ma invitato a intervenire sul palco fuori programma, ha ringraziato il Festival a nome della Regione e a nome di tutti calabresi: “Tutti dobbiamo ringraziare gli organizzatori, i volontari e gli ospiti. Perché per combattere la mafia dobbiamo cambiare la testa. E “Trame” è un esempio emblematico di come si costruiscono trame positive“Trame” è diventato un modello culturale per la Calabria è per tutti i calabresi. Per rispondere alla ‘ndrangheta” ha concluso il vice Presidente della Regione Calabria,  noi dobbiamo stare insieme. Grazie a “Trame” che ci ricorda costantemente che non basta dire dei no, ma dobbiamo saper dire tutti insieme dei sì.”

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