Al Conte Milano di Polistena il secondo appuntamento dei caffè letterari duemilasedici coincide con la terza tappa di #Trameascuola. La lettura affidata ai ragazzi è la “Sicilia, una guida non convenzionale” di Pico di Tapani.
L’autore, presente in video, impegnato nel suo lavoro di insegnante in Lombardia, risponde ad alcune domande che i sessanta alunni coinvolti nel progetto letterario hanno preparato in classe con il coordinamento del dipartimento di lettere dell’ Istituto polistenese.
Passa ad Ad Enrico Colajanni e Nicola Clemenza, protagonisti del libro, il testimone e la testimonianza di come luoghi e bellezze paesaggistiche, in Sicilia, abbiano conosciuto il riscatto grazie all’impegno di Addio Pizzo, di cui lo stesso Di Trapani è parte, e di Libero Futuro rete delle associazioni antiracket siciliane.
Il saluto del Preside Fanco Mileto, ha aperto la mattinata ringraziando gli ospiti e gli alunni e sottolineando la peculiarità dell’incontro: “Il movimento siciliano – dice Mileto – utilizza un clichè già noto, quello della guida turistica, per fare un percorso non solo tra le bellezze paesaggistiche e artistiche della Sicilia, ma non convenzionalmente lo fa per fornire i numeri di un movimento civico che dimostra la produttività di un territorio libero dalle mafie, dimostrando che un movimento che si organizza con ragionevolezza e coraggio riesce a stabilire un patto per la tenuta sociale collettiva”.
La parola è poi passata a Salvatore Auddino presidente dell’ Associazione antiracket di Polistena partner del progetto Trame a scuola.
Maria Teresa Morano ha ricordato l’impegno della Fondazione Trame nella diffusione della lettura e dell´impegno civico: “Trame è un festival di libri, e dal libro è sempre possibile avere nuovi spunti e nuove conoscenze, come in questo caso, il percorso di Trame a scuola con i ragazzi del Conte Milano è stato variegato di testimonianze e oggi è una nuova tappa importante che ci porta verso il festival a cui cinque risorse di questa scuola parteciperanno con selezione di merito”.
Agli alunni la speculazione letteraria e le riflessioni che sono rimbalzate tra le risposte di Nicola Clemenza ed Enrico Colajanni che hanno “alzato la voce” per ricordare ai giovani allievi che spesso sono proprio loro, anche se non consapevolmente, ad essere la molla che scatena la reazione degli adulti.
Su tutti ricorda, passo che è presente anche nella guida di Pico di Trapani: “Mia figlia tornò da scuola chiedendomi “papá ma tu paghi il pizzo?”. Da quel momento molte cose sono cambiate”.Clemenza è anche parte civile nel processo contro il super latitante Matteo Messina Denaro.
Ad Enrico Colajanni le conclusioni, che lascia alla platea un messaggio netto: “determinazione, competenza e senso di responsabilitá sono i pilatri per la costruzione di un futuro libero”.