Intorno al 1450 a Magonza, città tedesca sulle sponde del Meno e del Danubio, Gutenberg inventò la stampa. Un quarantennio dopo, nella ricca e vivace repubblica veneziana, in una delle prime case editrici, Aldo Manuzio inventò il libro come noi oggi lo conosciamo: introdusse il corsivo, sistemò la punteggiatura, eliminò ingombranti commenti, affermò il formato in ottavo, più pratico e maneggevole per le sue piccole dimensioni.

Nel mezzo passò un cambiamento epocale: “cambiò il modo di trasmettere il pensiero mediante la scrittura. Cambiò il pubblico a cui il libro era destinato, i modi di pensare e di porsi nei confronti del libro. All’interno di questo complesso insieme di cambiamenti, il passaggio dal libro manoscritto al libro stampato ha segnato anche un significativo mutamento del sistema di relazioni fra produttori, venditori e utilizzatori del libro” (Giovanni Bonifati, ‘Dal libro manoscritto al libro stampato. Sistemi di mercato a Bologna e a Firenze agli albori del capitalismo’, Torino, Rosenberg & Sellier, 2008).

A Lamezia Terme, cuore caldo della Calabria, Giovanni  Peresson, responsabile dell’Ufficio Studi AIE, in introduzione al workshop ‘Trame di carta’ riadatta le parole che  Giovanni Bonifati dedica al passaggio da manoscritto a libro stampato per sottolineare le profonde trasformazioni  che stiamo affrontando: il passaggio dal libro stampato all’ebook.

Cosa ci fa l’Associazione italiana editori a Lamezia?

Dal 19 al 22 giugno a Lamezia, grazie al festival  ‘Trame’, la lotta alle mafie incontra il libro e si fa cultura viva, strumento di riaffermazione e di rivalsa. In contemporanea al festival vengono allestiti numerosi workshop, perché  la mafia si combatte con l’informazione, con la conoscenza , con l’esserci.

E noi ci siamo, una quarantina di ragazzi pronti a raccogliere la sfida e a sfruttare l’opportunità, a capire come “si può essere buoni librai ed editori (al Sud) grazie a Twitter, Facebook, Blog. Un’occasione unica”, scrivono “per per valorizzare le diverse possibilità offerte dal loro territorio grazie a una vera e propria full immersion”.

La questione che ci viene posta è estremamente attuale. La domanda, che si fa avvincente parallelismo e intrigante sfida, è: a quando un nuovo Manuzio? Capace di introdurre un prodotto editoriale completamente innovativo pensato appositamente per i nuovi supporti tecnologici?

Chiara De Martino

Trame di carta 2 “Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co. “, seconda edizione del workshop proposto dall’AIE – Associazione Italiana Editori in occasione di Trame.3  riservato agli studenti universitari delle facoltà umanistiche del Centro-Sud Italia.