Giorgio Mottola e la storia della Camorra a Trame 7


«Al giorno d’oggi la mafia si mischia con il legale ed è difficile riconoscerla» afferma il giornalista Giorgio Mottola durante la presentazione del suo libro Camorra nostra. Nascita di una S.p.A. del crimine, alla settima edizione del Festival Trame. Nel libro Mottola raccoglie tutte le dichiarazioni di Franco Di Carlo, ex boss dei Corleonesi, ora pentito, e suo aiutante nella scrittura del libro, per tracciare la storia della Camorra, dai primi insediamenti mafiosi a Napoli al giorno d’oggi.

Mottola si sofferma più volte sull’evoluzione della mafia, sul fatto che ora si occupi di economia, e che molte volte apre imprese che sembrano pienamente legali. Il problema non è solo legato alle leggi non adatte. «Le mafie» -afferma lo scrittore – «nonostante vengano loro in continuazione confiscati beni, sono sempre più ricche. Le aiuta la rete economica globale che rende anonime le transizioni e dunque incontrollabile il flusso di denaro, le aiutano i paradisi fiscali».

Ci si è abituati agli stereotipi legati alla figura del “mafioso”, ma l’appello finale di Mottola ai colleghi giornalisti è chiaro: «aggiornatevi, smettete di alimentare lo stereotipo mafioso e impegnatevi per far capire alla gente cosa è davvero la mafia oggi».