Mario Spada, fotografo di scena del film “Gomorra” è uno dei protagonisti di Trame.5
La Cultura può sconfiggere le mafie?
La cultura è l’unica arma di emancipazione, la conoscenza è l’unica arma per riconoscere chi racconta il falso e chi ci vuole circuire, e purtroppo non è mai abbastanza.
Perché vale la pena occupare un posto in piazza a Lamezia nei giorni di TRAME festival?
Vale la pena occupare un posto a Lamezia Terme. Trame Festival dà ossigeno alla nostra consapevolezza e alle nostre coscienze.
Perché è necessario un Festival dei libri sulle mafie? E perché sostenerlo?
Il festival dei libri sulle mafie è necessario come il pane perché solo attraverso i libri si possono conoscere le storie nascoste dalla maggior parte dei media.
Mario Spada è nato a Napoli il 21/02/1971. Comincia a lavorare nel mondo della fotografia nel 1986, frequenta corso biennale di fotografia presso l’istituto ricardo bauer di milano nel 1998. Nel 1999 e nel 2001, viene premiato al festival di Savignano prima con un lavoro sulla microcriminalità a Napoli poi con un lavoro sugli addestratori di cani da combattimento. Entra nell’agenzia contrasto, vince il premio canon giovani fotografi con un lavoro sugli ultras della squadra di calcio di Napoli. Il lavoro viene proiettato anche al festival internazionale del fotogiornalismo di Perpignan. Nel 2006 pubblica un libro con altri 4 fotografi dal titolo ”Made in Italy” sull’Italia contemporanea. Nel 2007 lavora come fotografo di scena al film “Gomorra” e nel 2009 pubblica il suo primo libro personale “Gomorra on set”. Nel 2010 documenta con un video un progetto teatrale in Marocco, costruisce una camera oscura a Casablanca dove insegna fotografia per 3 mesi. Nel 2012 partecipa a un film collettivo, ”Napoli 24”, con un suo cortometraggio che racconta un pezzo della città. Intraprende “Antimafia special” un viaggio in vespa per raccontare le luci e le ombre del movimento antimafia in Sicilia. Fotografa “La serata a Colono” testo di Elsa Morante in anteprima mondiale, con la regia di Mario Martone, con Carlo Cecchi e le musiche di Nicola Piovani. Ha lavorato al film “il giovane favoloso” regia di Mario Martone con Elio Germano.