Salvatore M. Curcio, cinquantacinque anni, calabrese originario di Soverato (CZ), è in magistratura dal 1989. Dopo il periodo di tirocinio presso gli uffici giudiziari di Firenze, ha esercitato le funzioni di Giudice istruttore penale e Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro. Trasferito alla Procura della Repubblica di Catanzaro, dall’01 luglio 1993 e sino al 18 luglio 2012, ha svolto le funzioni di Sostituto Procuratore Distrettuale Antimafia occupandosi, in un primo periodo, delle cosche operanti nella piana di Sibari ed alto Jonio cosentino e, quindi, del crotonese. Particolarmente impegnato nelle investigazioni in materia di narcotraffico internazionale, ha collaborato con le Autorità Giudiziarie di numerosi Paesi.

Tra le inchieste di maggiore importanza sicuramente l’operazione Galassia che portò alla sbarra la ‘ndrangheta del cirotano e cosentino dal 1960 al 1994 e che vide imputate 187 persone dinanzi alla Corte d’assise di Catanzaro prima e di Cosenza poi; l’operazione Decollo che coinvolse i Paesi di tre continenti e portò al sequestro di 5600 kg. di cocaina e all’arresto di 119 persone.

Dal 19 luglio 2012 al 26 giugno 2017 ha ricoperto l’incarico di Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Catanzaro. Dal 13 dicembre 2016 ha ricoperto il ruolo di Procuratore della Repubblica facente funzioni di Lamezia Terme.

In data 19 aprile 2017, il Consiglio superiore della magistratura lo ha nominato Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme dove si è insediato il 27/6/2017.

Nell’ultimo biennio, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha condotto e portato a termine importanti inchieste in tema di reati contro la pubblica amministrazione (l’operazione “Eumenidi”, avente ad oggetto la gestione dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme, ivi compreso i profili afferenti alle assunzioni secondo il progetto Garanzia Giovani; l’operazione “Asta La Vista”, in tema di condizionamento delle vendite giudiziarie), di criminalità ambientale, di reati contro la persona (omicidio di Berlingeri Francesco e tentativo di omicidio del piccolo B.P P., evento delittuoso connesso, sotto il profilo investigativo soggettivo, agli omicidi di Pagliuso Francesco e di Mezzatesta Gregorio; l’omicidio di Berlingieri Luigi; l’operazione “Tifo selvaggio” che ha condotto all’arresto di venti esponenti della tifoseria del Catania, accusati dei gravissimi fatti commessi alla Stazione ferroviaria di S. Eufemia e lungo il percorso dell’autostrada del Mediterraneo A2), di reati contro le c.d. “Fasce deboli o Vittime vulnerabili” (l’operazione che ha condotto al fermo di G. A. ritenuto responsabile di gravissimi reati che vanno dalla riduzione in schiavitù, ai maltrattamenti in famiglia, alle lesioni gravissime in pregiudizio della cittadina rumena C.C.M. e dei figli G.L.A.C. e G.M.; ma anche le inchieste in tema di sfruttamento dei lavoratori, tra le quali l’operazione “Spartaco”; tutte le varie attività di indagine afferenti ad episodi di maltrattamenti in ambito scolastico e/o di centri educativi e di assistenza).

A Trame 9.