Si è aperta nel pomeriggio al Chiostro di San Domenico di Lamezia Terme la IX edizione di Trame – Festival dei libri sulle mafie, in scena dal 19 al 23 giugno 2019: cinque giornate di incontri, spettacoli, proiezioni e concerti per diffondere il valore della legalità attraverso la cultura e la partecipazione.

All’inaugurazione sono intervenuti Armando Caputo, presidente Fondazione Trame, Gaetano Savatteri, direttore artistico, Francesco Alecci, commissario straordinario di Lamezia Terme e Armando Vitale, presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria.

Voi che vivete sicuri”, celebre verso della poesia di Primo Levi Se questo è un uomo, è stato scelto come tema per questa edizione. A cento anni dalla nascita del partigiano antifascista, sopravvissuto ad Auschwitz, è drammatico constatare come le sue parole siano ancora attuali, un ottimo punto di partenza sul quale riflettere. Il bisogno di vivere sicuri è un’esigenza fondamentale dell’umanità e la condizione di sicurezza è un diritto di tutti. Spesso nelle terre del Sud la sicurezza è stata per troppo tempo garantita solo agli intoccabili. Ai più deboli, esclusi da tale condizione, è stato sempre negato questo diritto. Vigeva (e in alcune zone ancora vige) un clima di paura creato da chi, dietro falsi codici d’onore si spacciava per protettore dell’ordine costituito. I giovani, proprio in ragione della mancanza di sicurezza, spesso vanno altrove a cercare un futuro migliore. Chi rimane si sente abbandonato dallo Stato e di conseguenza non al sicuro.

È difficile parlare oggi di sicurezza a Lamezia Terme, comune sciolto per mafia per la terza volta in 25 anni, dove si sta vivendo una forte crisi economica. «Ma al Festival Trame – sottolinea Savatteri – da nove anni si parla dei motivi che hanno portato ai vari scioglimenti, proprio per evitare che situazioni di questo genere si ripetano in futuro». 

Per il Prefetto Alecci è assurdo che la quarta città della Calabria, che ospita un festival così importante, sia stata commissariata: «Lamezia Terme meriterebbe una realtà diversa e non l’esclusione per due anni dalla vita politica e sociale» ha concluso. 

A chiudere l’incontro è stato Armando Vitale, presidente dell’Associazione Gutenberg, con la quale Fondazione Trame ha iniziato una fruttuosa collaborazione, coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori di Lamezia Terme e Catanzaro. Il progetto Gutenberg è un’iniziativa nata nel 2003. Consiste in un laboratorio di lettura critica di libri che interessa docenti e studenti in un’originale esperienza di rete estesa a tutto il territorio regionale. Vitale ha ribadito che «bisogna fornire ai ragazzi degli anticorpi contro l’imbarbarimento della società contemporanea» e ciò può avvenire solo con la lettura. Solo attraverso i libri, infatti, si possono formare dei cittadini maturi capaci di stare dalla parte della giustizia. 

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Myriam Zangari