Nell’affascinante cornice di Piazzetta San Domenico, i giornalisti Francesco Merlo e Pietrangelo Buttafuoco hanno discusso e ragionato, insieme a Gaetano Savatteri, del volume “La storia della mafia” di Leonardo Sciascia, edito da Barion Edizioni. 

Il libro, un piccolo testo di circa 70 pagine, fu scritto da Sciascia nel 1973 ed apparve sotto forma di articolo su Storia illustrata. La casa editrice di Milano ha, quindi, avuto il merito di pubblicare questo fondamentale testo per la prima volta solo qualche mese fa e consegnare questo prezioso lavoro al pubblico. Sciascia è il primo e forse più importante scrittore che ha raccontato la mafia in letteratura, un siciliano che ha narrato la propria terra e le ferite impresse dalla mafia di allora. Sciascia analizza, con cura e precisione, il contesto in cui si forma la mafia siciliana, sottolineando come tale termine si ritrovi già nel 1868 in un dizionario dell’800.

In un paese con la memoria corta come l’Italia, dove le verità spesso vengono dimenticate o rimangono sommerse per volontà occulte, il testo di Sciascia rappresenta un testo attualissimo per conoscere come si è sviluppata Cosa Nostra prima del ‘900.