“Libero di nome e per sempre” è il titolo dell’incontro scelto dagli organizzatori di Trame come sfondo alla presentazione del volume dedicato a Libero Grassi, una delle figure fondamentali della lotta al pizzo, una lotta iniziata e portata avanti dall’imprenditore siciliano negli anni ’80 quando denunciare era, ancora più di oggi, una scelta difficile.

“Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese” è, infatti, il volume di Marcello Ravveduto raccontato ieri al pubblico che affollava il Chiostro San Domenico a Lamezia Terme. L’autore, nonché Presidente dell’Associazione Antiracket Coordinamento Libero Grassi, insieme a Davide Grassi uno dei figli di Libero e ad Enrico Colajanni (Ass. Libero Futuro), hanno tracciato la figura di un uomo straordinario che ha segnato inesorabilmente il cammino della lotta al racket a Palermo ma non solo.
Il libro è un attenta biografia di quello che l’autore definisce un eretico borghese, un semplice imprenditore che con naturalezza faceva il suo mestiere, quello del commerciante tessile portando avanti il lavoro paterno rinunciando così anche alla sue aspirazioni giovanili. Un uomo che viveva con convinzione e determinazione le sue idee, portate avanti con scelte coraggiose e spesso rischiose; per certi versi un politico atipico, formatosi nell’anti fascismo familiare, che aveva l’obiettivo di diffondere cultura e legalità nel paese.
Un libro che si divide tra narrativa e giornalismo d’inchiesta che esalta la figura di un eroe civile, di quell’uomo che con le sue denunce destabilizzò forse per la prima volta la mafia siciliana che scelte di eliminarlo il 29 agosto del 1991. In quel momento Libero era solo, non ascoltato ed abbandonato sia dalle istituzioni che non l’hanno saputo proteggere, sia dalle associazioni di categorie locali che non furono in grado di trasmettergli quella vicinanza che avrebbe trasformato la sola voce in un unico grido.
Libero oggi è divenuto un punto di riferimento per chi decide di combattere il racket ed il pizzo, un semplice eroe siciliano a cui ci si ispira per la difesa del bene comune. Il suo pensiero e le sue scelte continuano ancora oggi a far paure alla mafie grazie al prezioso lavoro della prima associazione anti racket formatasi a Palermo, Libero Futuro, che nella parte occidentale dell’isola siciliana non solo aiuta a capire e a far conoscere la profondità e lo spessore di Libero Grassi ma soprattutto offre un’assistenza concreta a quei commercianti che ancora subiscono intimidazioni.

Marcello Ravveduto, Davide Grassi (imprenditore), coordina Enrico Colajanni (Ass. Libero Futuro) foto di Mario Spada

Marcello Ravveduto, Davide Grassi (imprenditore), Enrico Colajanni (Ass. Libero Futuro)
foto di Mario Spada