Ha iniziato l’attività giornalistica nel 1974, lavorando per il quotidiano il manifesto. Nel 1980 entra alla RAI, Radio televisione italiana, e sei anni dopo viene nominato inviato speciale per conto della sede RAI Campania. È corrispondente da Napoli per il TG2 e per il GR1. Nel 1991 lavora per il TG3, per tre stagioni televisive lavora a Mediaset con Michele Santoro, dal 1996 al 1999. Poi torna in Rai dove viene prima assegnato a Rai 1 e poi a Rai 2. Ha un fratello gemello, Guido Ruotolo giornalista de La Stampa, una loro cugina è stata una vittima innocente della Camorra, Silvia Ruotolo. Nel 1988 inizia la collaborazione con Michele Santoro, che continua tuttora. Diventa caporedattore e poi vicedirettore. Collabora a diversi programmi televisivi: SamarcandaIl rosso e il neroTempo realeMoby DickMoby’sCircus (1999), Il raggio verdeSciuscià (2001), Annozero (2006, 2007, 2008, 2009, 2010). Nell’ottobre del 2009, in corrispondenza di una inchiesta sui rapporti tra mafia e Stato e dopo aver intervistato Massimo Ciancimino, riceve una lettera minatoria in cui viene minacciato di morte. Il 31 ottobre 2011, alla scadenza del suo contratto con la RAI, segue Michele Santoro e partecipa al programma Servizio pubblico. Nel maggio del 2015 viene messo sotto scorta dopo aver ricevuto minacce da Michele Zagaria, boss dei Casalesi, a causa delle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania.

RUOTOLO