La bellissima Calabria negli ultimi tre millenni è stata abitata da filosofi e artisti, mistici e profeti; ma anche da briganti e fuorilegge di ogni risma. Alcuni di questi delinquenti hanno intuito, dopo l’unificazione italiana del 1861, che poteva risultare più proficuo costituirsi in associazioni segrete non frontalmente contrapposte allo Stato, quanto estranee ad esso: autonome rispetto agli apparati istituzionali, ma tendenti ad infiltrarsi in essi e a utilizzarli ai fini di lucro e di dominio.
La rete, verticistica e compatta, di queste famiglie di stampo mafioso, forma quella ‘ndrangheta la cui azione inquinante e i cui metodi violenti vanno emergendo alla ribalta della scena pubblica man mano che l’associazione criminale si ramifica nel resto del Paese e dell’Europa. Cos’è davvero oggi la ‘ndrangheta? Quali le sue relazioni con il mondo dell’economia, della politica, dell’informazione,
dell’istruzione, delle chiese? A queste e a simili domande risponde questo libretto ad uso sia degli studiosi sia dei turisti occasionali sia delle giovani generazioni meridionali.