Il Parto delle Nuvole Pesanti ha finora realizzato 12 album, fondendo stili e linguaggi differenti, dall’etno-rock mediterraneo degli esordi, passando per la canzone d’autore, fino alla world music abbracciata nell’ultimo disco “Che aria tira” avvalendosi della collaborazione di artisti (Claudio Lolli, Roy Paci, Teresa de Sio, Fabrizio Moro, Amy Denio, Sepideh Raissadat) nonché scrittori (Carlo Lucarelli, Vito Teti, Carmine Abate). Il suo live, portato su palchi importanti sia nazionali (Primo Maggio, Premio Tenco) che internazionali (New York, Fortaleza, Bagdad, Londra, Berlino, Praga, Budapest), è un crocevia di suoni e liriche, ironia e allegria, miscelati a momenti teatrali, circensi e mimici. Di recente il Parto ha riscosso uno straordinario successo con il brano “Onda Calabra”, colonna sonora di “Qualunquemente” , film di Antonio Albanese, ottenendo la partecipazione al Festival del Cinema di Berlino e la nomination come migliore canzone al David di Donatello. Il brano “Giorgio” ha avuto la nomination al Premio Amnesty International , mentre “L’imperatore” è stato considerato tra i mille brani più rappresentativi della storia della canzone italiana (“Antologia della Canzone Italiana 1861-2011”). La band si è cimentata anche nel teatro (Roccu u Stortu, Slum) e nel cinema (Doichlanda, I colori dell’abbandono). Di grande importanza sono anche i progetti culturali del gruppo (da La Valigia d’Identità, Paesi abbandonati al recente e ancora in corso Terre di Musica,, viaggio tra i beni confiscati alla mafia) poiché testimoniano il forte impegno sociale e civile che sin dall’inizio ha caratterizzato il suo progetto artistico.