Costanza Quatriglio è nata a Palermo, esordisce con L’isola, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del 56º Festival di Cannes nel 2003 (Premio CICAE). Dopo esser stato nei più importanti festival del mondo Nastro d’Argento per le musiche a Paolo Fresu – L’isola è uscito nelle sale in Francia e nei paesi dell’America Latina di lingua spagnola. È dello stesso anno Racconti per L’isola, documentario sul lavoro degli attori non professionisti nel film L’isola, presentato nella sezione Nuovi Territori della 60ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. L’amore per il cinema del reale e per l’ibridazione dei linguaggi è già chiaro fin dai suoi film precedenti (tra questi Ècosaimale?, premiato al Festival di Torino nel 2000, e L’insonnia di Devi, coprodotto da Tele+ nel 2001), tanto che dopo L’isola sceglie la strada del documentario. Tra i suoi film documentari: la miniserie per Rai Tre del 2004 RaìzIl mondo addosso, presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2006; Il mio cuore umano, Evento Speciale al Festival di Locarno del 2009.

I suoi film più recenti ricalcano la continua ricerca personale nel segno della commistione dei generi:

Nastro d’Argento per il Miglior Documentario 2013, Terramatta; è stato presentato alle Giornate degli Autori nel 2012, designato Film della Critica da parte del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, ha ottenuto riconoscimenti in diversi festival;

Con il fiato sospeso, presentato alla 70ª Mostra di Venezia 2013 in Selezione Ufficiale Fuori Concorso, vincitore del Premio Gillo Pontecorvo per il Miglior Film in lingua latina e segnalato ai Nastri d’Argento per la forte commistione tra finzione e documentario;

Triangle, Nastro d’Argento per il Miglior Documentario nel 2015, vincitore del Premio Cipputi come Miglior Film sul mondo del lavoro al 32° Torino Film Festival;

87 ore, nella categoria Documentari, Premio Speciale 2016 ai Nastri d’Argento.

Nel 2018 esce Sembra mio figlio, lungometraggio acclamato al Festival di Locarno.

A Trame 9.