Mario De Grazia vive a Lamezia Terme (Cz) dove, da molti anni, esercita la professione di avvocato. Impegnato fin da giovane in attività sociali e politiche, ha ricoperto incarichi di responsabilità nell’Azione Cattolica e nelle ACLI, di cui è stato anche presidente regionale. Più volte consigliere comunale della sua città e, per un periodo, anche consigliere regionale eletto nelle liste del PDS, l’autore è stato sempre ispirato dalla necessità di un agire politico inteso come servizio alla comunità. Come segretario cittadino del PDS, nel 1993 è stato ispiratore e promotore di “Alleanza per Lamezia”, il progetto politico che, dopo il primo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale di Lamezia, ha riconsegnato la città alla società civile, attraverso la costruzione di una grande partecipazione democratica. Ha pubblicato nel 1998 “Cominciava una storia…” (Fratelli Gigliotti Editore, 1998), racconto della lunga esperienza vissuta con altri amici accanto a don Saverio Gatti, indimenticato educatore e testimone di solidarietà e impegno civile nella comunità ecclesiale e cittadina. Nel 2006 ha curato la raccolta di saggi “Mediterraneo… mare di approdi o di frontiere?” (Fratelli Gigliotti Editore), dagli atti dei seminari estivi tenuti alla Domus Bethaniae (Platania – Cz) sul tema della pace e del dialogo nell’area mediterranea e del rapporto Israele-Palestina. Nel 2009 per Luigi Pellegrini Editore ha pubblicato “Vittime dell’Oblio”, libro nel quale ripercorre i fatti e il processo dell’efferato assassinio dei netturbini Cristiano e Tramonte, commesso dalla mafia nel 1991 e inizia la sua riflessione sui primi due scioglimenti del consiglio comunale di Lamezia Terme.
A Trame 8 con il libro, La notte della città. Storie di ordinaria collusione e di tre scioglimenti, Luigi Pellegrini Editore