Onora la madre. “Nella pietà che non cede al rancore, madre ho imparato l’amore”
Angela Iantosca e Don Giacomo Panizza: una parafrasi del quarto comandamento. “Onora la madre. Il diritto inalienabile alla felicità”. Nella terza giornata del festival dei libri contro le mafie, nella cornice di Palazzo Nicotera, il giornalista Gianfranco Manfredi ne parla con un don Giacomo Panizza che entra nel vivo del libro regalando al nutrito pubblico...
quelle in prima linea: le sindache antimafia
Nuovamente sono le donne sotto i riflettori di questa terza edizione di Trame. Su di loro si deposita uno strato di diffidenza e di criticabilità in più rispetto ai loro colleghi maschi. A parlare con Goffredo Buccini, giornalista del Corriere della Sera, sono Maria Carmela Lanzetta ed Elisabetta Tripodi, sindache minacciate dalla mafia dei comuni...
il coraggio di voltare pagina
Marika Demaria vive e racconta in Valle d’Aosta. Una regione lontana dalle contaminazioni della mafia? Niente affatto. “Mi sono avvicinata al tema delle mafie al nord per il desiderio di riscatto della terra di mia madre, la Sicilia” – racconta la giornalista e scrittrice, autrice del libro in uscita “La scelta di Lea. La ribellione...
padri e figlie di mafia
Maria Serraino, a Milano, era chiamata La Signora. Più del marito Rosario Di Giovine o dei figli, era lei a gestire il traffico di droga in zona Piazza Prealpi tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. Era scappata dalla Calabria perché la sua famiglia non aveva accettato che si fosse fatta mettere in cinta...
donne guardiane del futuro
Io parlo, prima persona femminile con risvolto plurale. Io parlo voce del verbo dignità. Dopo 20 anni di antiracket con punto di partenza Cittanova, Maria Teresa Morano racconta il suo impegno al femminile, da donna libera e consapevole.
le vittime innocenti della mafia
“Questo è un incontro particolare: le protagoniste, infatti, sono tutte figlie di vittime innocenti della mafia. Abbiamo chiesto loro di intervenire non per dare spettacolo, ma per trasmetterne memoria e coscienza, per attivare la responsabilità nei loro e nei nostri confronti; chi diserta si deve guardare allo specchio e vedersela con la propria coscienza”.