“La Fondazione Trame lancia l’archivio della memoria civile”
ORDINANZE E SENTENZE, DONATE DAL GIORNALISTA ROBERTO PAOLO ALLA FONDAZIONE TRAME, CONSULTABILI DA OGGI 23 SETTEMBRE A TRENT’ANNI DALL’OMICIDIO DEL GIORNALISTA

Onorare Giancarlo Siani è un dovere ed un impegno. Nel suo trentennale la Fondazione Trame grazie al lavoro di ricerca di Roberto Paolo e ad un accordo con il giornalista napoletano, autore del libro-inchiesta “Il caso non è chiuso. La verità sul’omicidio Siani” (Castelvecchi editore, 2014) ha deciso di onorare il proprio impegno nei confronti dell’informazione pubblicando sul sito di Trame Festival gran parte dei documenti giudiziari del “il caso Siani”.

I documenti saranno on-line in versione consultabile dal 23 settembre 2015, in una sezione speciale, che si arricchirà nel tempo, a disposizione di quanti per motivi di studio o di lavoro, o di curiosità civile, siano interessati a una vicenda che continua a far discutere, con alcune zone d’ombra.

“Dopo aver posto al centro dell’edizione numero cinque di Trame.Festival la Mehari di Giancarlo, simbolo dei Giovani favolosi, il tema dell’ultima edizione del festival, adesso  il nostro omaggio al cronista precario e libero passa per questa strada. E’ un viaggio che continua, nel segno della libertà di informazione”.

L’archivio digitale, dal 23 settembre consultabile sul sito www.tramefestival.it,  è l’unico che raccoglie e rende disponibili a tutti, per la prima volta, i documenti assolutamente inediti del travagliato cammino delle indagini e dei processi sull’omicidio del giornalista napoletano Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985.

Questo archivio vuole essere un contributo alla memoria di questo martire civile, vittima a soli 26 anni della barbarie mafiosa, e un invito allo studio e all’approfondimento delle risultanze processuali, che ancora oggi non hanno fatto piena luce e fugato ogni dubbio su tanti aspetti controversi di quello che fu non solo la drammatica e violenta morte di un giovane innocente, ma anche un gravissimo attentato alla libertà di tutti gli italiani e alla nostra democrazia.

“I documenti pubblicati in questa prima fase sono forse i più importanti della storia processuale dell’omicidio Siani, – dichiara Roberto Paolo – ma sono pur tuttavia solo una parte dei ventuno provvedimenti giudiziari che hanno costellato questa vicenda processuale durata oltre quindici anni. Altri documenti saranno aggiunti nel prossimo futuro. Ma quello che si può già trovare nell’archivio rappresenta comunque il nucleo fondamentale a cui qualsiasi studioso, storico, giornalista, avvocato, studente, può attingere per comprendere qualcosa in più su come si sono svolti i fatti”.

Sulla base dei risultati dell’inchiesta giornalistica di Roberto Paolo, la Procura di Napoli ha ritenuto di dover riaprire le indagini sull’omicidio di Giancarlo Siani per verificare se tutti i mandanti e gli esecutori materiali dell’assassinio siano stati identificati e perseguiti”.

GIANCARLO SIANI: ECCO GLI ATTI PROCESSUALI consultabili da oggi 23 settembre: