Per mesi rimbalzati all’interno dei media di tutto il mondo, lo scandalo vaticano e le sue finanze, la gestione dei soldi e la Banca Vaticana Ior, sono stati oggetto della serata della sesta edizione del Festival Trame, in un incontro coordinato da Raffaella Calandra.

Fittipaldi, Calandra, Dickie.

Fittipaldi, Calandra, Dickie

Record di vendite, Avarizia – firmato dal giornalista de L’Espresso Emiliano Fittipaldi -, ha portato nella piazza lametina decine e decine di spettatori. «

, spiega Fittipaldi. Insieme a lui, lo storico inglese John Dickie, che ha offerto la propria visione sulla situazione economica del Vaticano, immutabile fin dai tempi dei Patti Lateranensi del 1929, e sulla gestione poco trasparente dei soldi.

Fittipaldi, Calandra, Dickie

Emiliano Fittipaldi

«Noi abbiamo riportato notizie vere e che non sono state smentite», dichiara durante l’incontro il cronista de L’Espresso, riferendosi anche all’ultimo libro del collega Gianluigi Nuzzi. «Noi giornalisti abbiamo un potere enorme», continua: «quello di distruggere la vita delle persone».

Screditati, tacciati di utilizzare fughe di notizie, fonti inappropriate, e bollati come diffamatori, i due giornalisti hanno dovuto battersi per difendere la propria verità all’interno di un processo definito “assurdo”. Non solo perché portato avanti contro la libertà di stampa in un Paese che si vorrebbe democratico, ma anche perché posto alla pubblica attenzione come deterrente contro le future e prevedibili inchieste. Ciò che più colpisce e delude, ammette Fittipaldi, è stato lo spostamento del focus dall’inchiesta vera e propria – alla quale aveva iniziato a lavorare da più di un anno – alle abitudini sessuali di Francesca Chaouqui e di monsignor Vallejo Balda. «Stupisce moltissimo, anche», conclude il giornalista «che il processo sia stato avviato da Papa Francesco». E che «invece che finire sotto inchiesta il cardinale Bertone per l’uso improprio dei soldi della Chiesa, ad essere processati sono stati due giornalisti che hanno rivelato la verità su Bertone».

l´incontro