21 Giugno 2017 – Chiostro di San Domenico

Si aprono le porte della settima edizione di Trame Festival. «Il nostro dovere civile è quello di non avere paura», dichiara Gaetano Savatteri – direttore artistico della manifestazione –, alludendo al celebre titolo del romanzo di Niccolò Ammaniti, Io non ho paura. Citazione adottata per l’attuale edizione del Festival, così come per il tema dell’incontro, Io non ho paura di fare impresa.

Le imprese, di cui parla Francesco Rivolta, Presidente della Confcommercio, sono un «bene sociale che va tutelato e incentivato» attraverso la creazione di «un territorio economico sano». Il lavoro di Confcommercio – da un paio d’anni partner di Trame Festival– è proprio quello di creare un «ambiente favorevole al mondo delle imprese». «Fare imprenditoria è un grande privilegio» – aggiunge Anna Lapini – incaricata alla legalità per Confcommercio, nonostante le estorsioni sottraggano «oltre 27 miliardi di euro l’anno, e 260.000 posti di lavoro regolari».

Anche Loredana Lucchetti – responsabile Libri di Pregio della Treccani.it – è convinta che «dalla cultura si possano cambiare tante cose»: l’Istituto Treccani collabora con il festival da un paio d’anni, in particolar modo attraverso i racconti condotti nelle scuole all’interno del progetto #TiLeggo, che hanno permesso di aprire scenari formativi sul festival.

«Essere imprenditori è un’impresa etica», conclude l’autore del romanzo Appalermo, Appalermo! – sulle disavventure di un aspirante imprenditore – ,Carlo Loforti, attratto dal coraggio di chi, a fare l’imprenditore in questa terra, ci ha provato. Proprio per questo qui, come altrove, vale la frase di Anna Lupini: «il nostro sogno è quello che ogni imprenditore possa dire Io non ho paura di fare impresa».