Il lato oscuro dell’Italia, quello del silenzioso accordo tra Cosa Nostra e la “borghesia mafiosa”, raccontato in anteprima nazionale a Trame da Enrico Bellavia in Sbirri e padreterni. Storie di morti e fantasmi, di patti e ricatti, di trame e misteri. Nucleo centrale del lavoro di Bellavia, la testimonianza inedita di Franco Di Carlo, ex boss di Altofonte ora collaboratore di giustizia, custode di segreti e patti spregevoli tra mafia e istituzioni corrotte. Segreti così inconfessabili che anche lo stesso Di Carlo dichiara che alcune informazioni non possono essere raccontate, un po’ per paura della propria incolumità ma soprattutto perché, a detta sua, il paese non è ancora pronto. La sua importanza nelle indagini la si può facilmente dedurre da un “piccolo” particolare: Di Carlo è l’unico testimone oculare rimasto in vita dell’incontro tra Dell’Utri e Berlusconi con il capo della mafia palermitana Stefano Bontate.
Alla discussione, coordinata da Manuela Iatì (Sky Tg24), partecipa anche Gaetano Paci, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Reggio Calabria, che racconta come in realtà la pratica della “reciprocità di favori” sia utilizzata già dal remoto 1866. Quando si parla di trattative illegali, il potere criminale ha delle modalità operative ben definite: la mafia sceglie le forze dell’ordine più predisposte a colpire le famiglie rivali.

Gaetano Paci, Manuela Iatì

Gaetano Paci, Manuela Iatì

Le domande senza risposta però sono tante. Perché ancora oggi il Parlamento, simbolo di massima autorità, non è riuscito a costituire una commissione per far luce prima e dopo le stragi del 1992 e del 1993? Perché questi omicidi si fermano nel 1994? Perché i servizi segreti non vogliono che Cosa Nostra si “autodistrugga” con queste azioni? Bellavia prova col suo lavoro a dare una risposta a queste domande: il suo è infatti un libro di ragionamento e testimonianza, non solo di racconto degli avvenimenti, che porta alla luce il permanente canale di comunicazione aperto tra i servizi segreti e di sicurezza e la politica con l’universo delle coppole, individuando nel carcere il luogo dove nascono molte delle trame del nostro paese.

l´incontro