Tutela della cultura, Memoria della storia e creazione di Comunità. Sono tre i pilastri di una Italia nuova e positiva, che affonda le sue radici nei principi della sua Costituzione.  Un’ Italia che Massimo Bray –Direttore dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani- sogna e si augura di vedere realizzata.

Durante la terza serata del Festival Trame, in Piazzetta San Domenico,  Bray ha presentato in anteprima nazionale “Le parole della Costituzione” , libro frutto di un progetto da lui promosso insieme a Treccani. Attraverso la raccolta e l’analisi di 40 parole ricorrenti nella Costituzione italiana, il lavoro vuole avvicinare il pubblico ai valori che i Padri Costituenti vollero trasmettere sognando un paese “proiettato nel futuro”.

In un monologo suggestivo ed emozionante, il Direttore ha ripercorso le fondamenta dell’identità italiana spiegando l’importanza del suo recupero e della sua valorizzazione.

Affrontando il tema della tutela del paesaggio e dei beni culturali, Bray ha sottolineato come questi non vadano considerati come merci di scambio, come il “petrolio del nostro paese”: «I beni culturali non sono una merce da cui trarre denaro, ma una parte della nostra identità da italiani».

Una cultura, quella italiana, che ha radici millenarie che si intrecciano con quelle di altri popoli, primo di tutti quello greco.  E proprio sull’esempio delle città rinascimentali, che facevano della contaminazione culturale il loro punto di forza, anche le città italiane devono “aprire le porte” ed accogliere influenze diverse.

“Bisogna affidare il cambiamento del paese alla cultura” ha affermato il direttore “e i Festival come Trame insegnano a credere in essa come una forma diversa di essere comunità”.

Un Paese, quello raccontato da Bray, che ha il dovere di rovesciare l’idea del Meridione come terra abbandonata a se stessa e che deve rivivere grazie all’istruzione  e alla speranza dei giovani.

“Se permetteremo alle nuove generazioni di guardare il Mezzogiorno con fiducia, l’idea di nemico non ci sarà più” ha poi aggiunto “dobbiamo superare le paure e costruire insieme le nostre idee”.  Per realizzare tutto questo, Bray ha già la risposta: c’è bisogno che la Costituzione entri nelle classi di scuola per trasmettere i principi di tolleranza, libertà e democrazia.