Due nuovi appuntamenti questa settimana con #trameoff. Intervista con le storie. Il 20 maggio, al Liceo Classico Francesco Fiorentino gli studenti si sono confrontati con Giovanni Cordova, Ruggiero Marra e Giorgia Campo del Comitato Solidarietà Migranti sul libro “La Frontiera” di Alessandro Leogrande, lo scrittore e giornalista morto prematuramente nel 2017. In suo ricordo, infatti, la casa editrice Feltrinelli ha lanciato la campagna 100 scuole per Alessandro Leogrande, invitato le scuole italiane a leggere e lavorare sui suoi libri. Tantissime le curiosità e le domande dei ragazzi suscitate da questo testo, dall’origine della xenofobia ai motivi profondi di questa nuova grande emigrazione che spinge tantissime persone dall’Africa a cercare una nuova vita in Europa. «La partenza è un investimento, – hanno spiegato gli operatori del Comitato ai ragazzi – in alcuni casi si parte per l’impossibilità di progredire. Si intraprende la strada del mare nel momento in cui la terra non è più sicura.»

Il 22 maggio, invece, nella sala della Biblioteca Giancarlo Siani del Civico Trame, gli studenti del Liceo Tommaso Campanella hanno incontrato il magistrato Marisa Manzini, autrice del libro “Fai silenzio ca parrasti assai” (Rubettino). Un libro che racconta le storie di uomini e donne che su un territorio difficile come quello calabrese e, in particolare come quello vibonese, hanno avuto la forza e il coraggio di parlare, di usare la parola per denunciare i soprusi subiti, ma anche le storie di coloro che, da criminali, hanno deciso di allontanarsi dalle organizzazioni di appartenenza per collaborare con la giustizia.

Perché la forza della ‘ndrangheta, secondo l’autrice, “sta nell’omertà, nella capacità di impedire che si parli della crudeltà e della prepotenza che la contraddistingue. È la forza della parola, il coraggio di denunciare, che potrà distruggerla”.