Per 5 giorni giovani e cittadini hanno affollato gli incontri su mafia e letteratura
Gli organizzatori: «Lamezia Terme e la Calabria non hanno più paura»
Lamezia Terme e la Calabria non hanno più paura. E’ questo il senso della 7° edizione di “Trame”, il Festival dei libri sulle mafie che è giunto ieri al termine dopo cinque giornate e che ha visto la città di Lamezia Terme divenire il centro nevralgico di confronti tra scenari italiani e europei.
Con il titolo “Io non ho paura”, per il 7° anno consecutivo Trame si è confermato un Festival unico nel suo genere, un evento in grado di contribuire a quella rivoluzione culturale indispensabile per combattere la paura e la mafia.
Diciottomila presenze di pubblico, 150 ospiti provenienti da tutto il mondo e 41 libri presentati (tra cui 2 anteprime nazionali): sono solo alcuni dei numeri più importanti di questa settima edizione di Trame che, come afferma il direttore artistico Gaetano Savatteri, «parla di una Calabria positiva in cui la gente non vuole avere più paura»
Un festival animato con passione ed entusiasmo non sono dagli organizzatori e dagli autori ma anche da tanti, tantissimi giovani volontari, cuore pulsante della manifestazione, provenienti da ogni parte d’Italia.
Numerosi gli incontri e le tematiche che hanno coinvolto la piazza di Lamezia Terme dal 21 al 25 giugno a cominciare dalla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha ricordato a una platea commossa e attenta il suo rapporto con Falcone e Borsellino. Ma nei cinque giorni intensi di Trame sono stati tanti e prestigiosi gli ospiti che hanno parlato di legalità e di lotta alla criminalità: il magistrato e procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il magistrato e presidente della II Sezione Penale – Corte di Cassazione, Piercamillo Davigo.
Grande rilievo anche per la straordinaria iniziativa promossa con Trame dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani che ha visto in scena, nell’atto conclusivo del Festival, l’attrice Lina Sastri.
Importanti anche gli appuntamenti dedicati all’anniversario della strage di Duisburg al riciclaggio di denaro internazionale, dall’ecomafia e massoneria in Calabria al traffico delle opere d’arte. E ancora, dai rapporti tra mafia e chiesa cattolica alle testimonianze dei grandi magistrati italiani e delle Forze dell’Ordine che combattono quotidianamente il fenomeno mafioso.
Un Festival stabile e duraturo, un’iniziativa che ha mosso e continua a muovere i passi nella giusta direzione e che ha valicato i confini del Sud, approdando al 30° Salone del Libro di Torino nel mese di maggio e negli Istituti scolastici di Roma con l’iniziativa ‘Trame Capitale’.
Anche per questa settima edizione, Trame ha confermato la collaborazione con importanti partner quali Confcommercio, Legambiente, Save The Children e Treccani.
«Siamo molto soddisfatti perché il tema della mafia è stato sciolto in tutti i suoi aspetti» hanno commentato gli organizzatori «Lamezia Terme e la Calabria non hanno più paura. Come la stampa nazionale ha definito, Trame si conferma uno dei pochi festival calabresi ad avere visibilità ed importanza nazionale».
Il countdown per la nuova edizione è già partito: appuntamento dal 20 giugno al 24 giugno 2018.
Arrivederci, Trame!
I NUMERI DI TRAME.7
- 18mila presenze di pubblico
- 40 incontri
- 150 ospiti provenienti da tutto il mondo
- 41 libri presentati (tra cui 2 anteprime nazionali)
- 6 workshop
- 1 reading
- 2 produzioni originali
- 10 dirette facebook con 24mila visualizzazioni
- più di 75mila contatti raggiunti dai post
- 130 volontari
- 38 persone nello staff