“Il fenomeno mafioso non verrà debellato. Mi sentirei sporco a dichiarare questo, perché vi direi una bugia. Con l’attuale sistema giudiziario non andiamo da nessuna parte”. Le parole del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, delineano uno scenario devastante, ma solo attuando percorsi continuativi di azione decisa e persistente, si può indebolire molto il...
“Io non sono una donna coraggiosa, sono una donna che ha voglia di verità'”. Sono le prime parole di Piera Aiello, testimone di giustizia, a Trame festival. Piera E’ la moglie del mafioso trapanese Nicola Atria e la cognata di Rita Atria, morta suicida appena due giorni dopo la strage di Via D’Amelio in cui...
Maratoneti come ciclisti: così Trame ricorda la strage della SS18. 9 Gennaio 1978, Buenos Aires. Veniva rapito il giovane maratoneta Miguel Sanchez. 5 Dicembre 2014, Lamezia Terme. 8 ciclisti vengono travolti e uccisi sulla SS18.
E’ il palcoscenico del Teatro Umberto ad accogliere la presentazione de ’”L’Atlante delle mafie. Storia, economia, società, cultura”, a cura di Enzo Ciconte, Francesco Forgione, Isaia Sales, Edito Rubettino.
È una strana vicenda quella che riguarda la morte di Attilio Manca, un giovane medico originario di Barcellona Pozzo di Gotto che venne trovato morto nel suo appartamento a Viterbo il 12 febbraio del 2004.
“Le mafie non sono solo bande di gangster che non sopravviverebbero oltre 40 anni: resistono in Italia da oltre due secoli grazie a tutto un apparato di relazioni esterne con consistenti pezzi della politica, dell’economia, della società civile, un sistema di coperture, collusioni e complicità che non permette di affrontare il problema come andrebbe affrontato”. ...
Saveria Antiochia, Rita Atria, Lucia Borsellino, Rosaria Costa, Maria Concetta Cacciola, Michela Buscemi: sette donne, sette vittime di mafia al centro dello spettacolo teatrale ideato dalla regista Simonetta De Nichilo e presentato ieri a Tramefestival.
“Le Direzioni distrettuali antimafia? Un giorno forse andrà rivisto il loro ruolo e bisognerà riflettere perfino sulla necessità della loro stessa esistenza”. Lo ha detto il giurista Giovanni Fiandaca intervenendo a Trame, il festival di libri sulle mafie in corso a Lamezia Terme.
“Io non sono un attore teatrale, io sono un giornalista e per me l’aspetto più importante è il contenuto di un messaggio. Non abbiamo bisogno di un continuo flusso di notizie; il punto fondamentale è restituire alle parole che trasmettiamo il loro preciso significato: la mafia è mafia”.
“Le mani sulla città” è il tema con cui il festival Trame ha scelto di raccontare la crescita delle mafie nelle grandi città, e a cinquant’anni di distanza dall’uscita del film di Francesco Rosi, Trame Festival ripropone una discussione su questa pellicola sempre più attuale.
Paura, timore, assuefazione : non sono certo questi gli aggettivi più adatti a descrivere l’intervento che ha visto protagonisti nuovi eroi, che si sono raccontati tra le righe de “I sovversi in terra di mafia. La normalità è rivoluzione”.
“La libertà di stampa non è un prurito di sedere”. L’ormai sentita e risentita intercettazione telefonica del senatore Tonino Gentile con lo stampatore De Rose tira le fila della conversazione sul giornalismo di frontiera in Calabria, nella prima serata della quarta edizione di Trame.